Politica di sviluppo o di sostegno?

Concerti di musica classica, serate dedicate alla musica leggera più recente ed a quella del secolo scorso, dove si confrontano piacevolmente gruppi di musicisti giovanissimi e formazioni più attempate, raduni bandistici, spettacoli di musica folcloristica nazionale ed internazionale, momenti simpaticamente dedicati ad artisti dilettanti, un particolare “carnevale estivo”, proiezioni cinematografiche nuove, sfilate di alta moda all’aperto, mostre di pittura e di fotografia, appuntamenti enogastronomici ed eventi particolarissimi di ancor più incisivo spessore, come il neonato “Natura e cultura sui sentieri dei briganti”, cinque giorni di passeggiate e soste lungo un percorso di un centinaio di chilometri attraverso affascinanti scenari naturalistici che furono un tempo i misteriosi e sconosciuti luoghi dei briganti, o come la “Soap Box Race”, non solo gara di divertente creatività che vede veicoli a quattro ruote, senza motore, dalle forme più fantasiose e sorprendenti sfrecciare in discesa per le strade tra un pubblico che arriva ad annoverare in solo due serate anche circa diecimila persone, ma autentica sagra della velocità su ruote, senza motori meccanici, che offre pure esibizioni di campioni di diverse discipline, come ciclismo acrobatico o tavola a rotelle (skate-board), nonché occasione di sensibile riflessione tecnica ed ecologica, come quest’anno con l’intervento dell’ingegner Lorenzo Errico e della sua automobile con motore sorprendentemente alimentato da ordinario carburante ed acqua.

Questa la straordinaria, incredibile offerta turistica e culturale che riesce a dare, nel solo mese di agosto, Verbicaro, località in provincia di Cosenza, ad altitudine collinare, immersa nel Parco Nazionale del Pollino, di antichissime origini che si sospettano addirittura preistoriche, distante solo una decina di chilometri dalla località balneare di Santa Maria del Cedro e quindi da quelle di Diamante, Scalea, San Nicola Arcella e Praia a Mare, popolata da poco più di tremila abitanti che possono vantare un delizioso centro storico, seppur in gran parte disabitato e purtroppo da recuperare, ben due bande musicali, un’antica chiesa con due secolari organi a canne ancora perfettamente funzionanti ed in uso, un museo dedicato all’avito stile di vita contadino, affreschi di epoca bizantina, nonché una apprezzata produzione vinicola ed, un tempo, artigiana di zampogne.

Non è quindi certo un caso che questo luogo sia stato recentemente eletto dall’attenzione della televisione di stato che gli ha dedicato, su RAI2, lunghe riprese nell’ambito della trasmissione “Mezzogiorno in Famiglia”.

Tanta ammirevole quantità di eventi sicuramente anche in virtù di una attenzione cittadina poliedrica e sensibile.

“Un programma vasto, vario e per nulla banale – chiarisce infatti l’assessore alla cultura ed alla pubblica istruzione Annalisa Annuzzi – che, tra l’altro, dura tutto l’anno, per dare proficui stimoli ed un’offerta quanto più ampia è possibile”.

“Purtroppo i maggiori enti preposti accarezzano particolarmente parametri numerici, più che qualitativi – chiosa con un certo rammarico il sindaco Francesco Silvestri – prediligendo eventi sulla costa, già grandi, consolidati e di forte rilevanza turistica, seppur maggiormente di evasione. In compenso per le nostre iniziative turistiche e culturali riceviamo collaborazione dall’Ente Nazionale del Pollino, siamo gemellati con la cittadina tedesca di Oberstenfeld e grande sostegno ed alacrità dobbiamo pure alle numerose associazioni locali e ad un appassionato lavoro di volontariato. Le aree interne del territorio comunque restano quelle maggiormente penalizzate, eppure sono proprio quelle che avrebbero maggior bisogno di promozione, anche ai fini di una sinergia con le vicine aree costiere offrendo motivi di attrazione turistica alternativi ed integrativi. Ma la politica attuale dei grandi enti pare ben più indirizzata al consolidamento che allo sviluppo, e così anche l’impegno generale di pubblicizzazione nei confronti di certe zone è più debole. Quest’anno, invece, abbiamo pure avuto per la seconda volta il soggiorno di cinquanta ragazzi provenienti da tutta Europa, con ottimi risultati di gradimento. L’auspicio è che le associazioni possano e vogliano dar luogo alle loro iniziative sostanzialmente con le proprie forze per poi aspirare a sostegni pubblici. Noi continueremo a mettercela tutta”.

Insomma il mondo è sempre andato avanti per sfide accettate e tenacemente vinte, e, se la storia insegna qualcosa, c’è allora da chiedersi: “Ha mai portato autentica evoluzione e sviluppo… vincere facilmente?”.

Rosario Ruggiero