Abi e sindacati raggiungono un accordo sulle politiche commerciali

Lo scopo è anche quello di rafforzare la fiducia dei consumatori

Si è concluso oggi in ABI un lungo e difficile confronto, durato circa un anno, che ha portato alla sottoscrizione di un accordo su “politiche  commerciali e organizzazione del lavoro”. “Si tratta certamente di un accordo di grandissima importanza e valenza, non solo per i lavoratori del settore credito ma anche e forse soprattutto per la clientela delle banche, sempre più alla ricerca di quel rapporto di fiducia fortemente intaccato, negli ultimi tempi, dagli effetti della crisi finanziaria e dalle brutte notizie di cronaca riguardanti alcune banche italiane. Ricordo che tali brutte situazioni sono molto spesso la conseguenza di scelte scellerate poste in essere da un management inadeguato e/o attratto da obiettivi di cortissimo respiro, che hanno determinato la crisi delle stesse banche in cui operavano, la distruzione del risparmio di tantissime famiglie, la perdita di posti di lavoro, la grave crisi di reputazione che oggi vive il Settore” afferma il Segretario Generale di UNISIN CONFSAL, Emilio Contrasto. Per la prima volta – prosegue Contrasto – le organizzazioni sindacali del credito e l’associazione delle banche definiscono un insieme di strumenti, effettivamente esigibili, in grado, tra le altre cose, di riaffermare la centralità del Settore a sostegno dell’economia dell’intero Paese ed a tutela del risparmio nell’interesse di famiglie, imprese e territori; di intervenire sulle indebite pressioni commerciali; di diffondere la cultura delle regole e della prevenzione dei comportamenti eventualmente non conformi; di orientare l’evoluzione delle imprese bancarie verso uno sviluppo socialmente sostenibile e compatibile e di affermare la necessità di un’organizzazione del lavoro trasparente e sostenibile, in grado anche di individuare con chiarezza le varie responsabilità”. “Inoltre – aggiunge il Segretario Generale di UNISIN CONFSAL – è stata finalmente affermata la piena tutela dei lavoratori che abbiano operato e che opereranno nel rispetto delle istruzioni ricevute e sono state definite regole che garantiscano una comunicazione più trasparente e chiara sia verso la clientela sia verso gli stessi lavoratori”. “Infine – conclude Contrasto – sono state attivate due commissioni bilaterali, una operante in ambito nazionale e l’altra aziendale o di gruppo, aventi lo scopo di indirizzare, favorire e monitorare l’attuazione coerente di quanto previsto dall’accordo. A tal fine, sarà possibile interloquire con le specifiche funzioni aziendali preposte alle attività commerciali e di organizzazione del lavoro e valutare anche le segnalazioni che dovessero pervenire in merito a comportamenti difformi rispetto a quanto previsto dal protocollo”.