Festival di Berlino: Orso dʼOro a “On body and Soul”

L’Orso d’Oro della sessantasettesima Berlinale va a On body an soul, storia d’amore delicata e sorprendente firmata dalla regista ungherese Ildiko Enyedi. Racconta l’incontro di due creature, lei difettata nella mente, anaffettiva, lui nel corpo, ha un braccio paralizzato. Sognano lo stesso sogno, due cervi nella foresta: “Volevo fare un film semplice come un bicchiere d’acqua. Sapevo che era un rischio, il mio cast credeva in me ma non sapevo come il pubblico l’avrebbe abbracciato, c’era bisogno di cuori generosi”. Il film era stato presentato all’inizio della Berlinale e aveva conquistato molti dei presenti.

Dopo che l’anno scorso l’Orso d’oro andò a Fuocoammare – il documentario di Gianfranco Rosi ora candidato all’Oscar, quest’anno non c’erano film italiani in concorso. Nella sezione Panorama Special c’era però Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, che come già era successo al Sundance Festival è stato molto apprezzato dalla critica. Parla di un ragazzo di 17 anni che si innamora di un uomo più anziano durante una vacanza in Italia: è tratto da un romanzo del 2007 di André Aciman. Il Festival di Berlino ha però assegnato l’Orso d’oro alla carriera alla costumista italiana Milena Canonero, famosa per aver collaborato a molti film di Stanley Kubrick e vincitrice di quattro premi Oscar. Questi gli altri premi della 67esima edizione del festival: Orso d’Argento, Gran premio della Giuria, “Félicité”, di Alain Gomis; Orso d’Argento, Premio Alfred Bauer, “PokoT” di Agnieszka Holland; Orso d’Argento come miglior regista, Akis Kaurismaki per “The Other Side of Hope!”; Orso d’Argento come migliore attrice a Kim Minhee per “On the Beach at Night Alone”; Orso d’Argento come miglior attore a Georg Friedrich per “Bright Nights”; Miglior Opera Prima “Estiu 1993” di Carla Simon; Orso d’Argento migliore sceneggiatura a Sebastian Lelio per “Una mujer fantastica”.

Ad assegnare i premi è stata la giuria composta di tre donne e tre uomini: il presidente olandese Paul Verhoeven, le attrici Maggie Gyllenhaal, statunitense, e la tedesca Julia Jentsch, la produttrice tunisina Dora Bouchoucha Fourati, l’attore messicano Diego Luna, il regista cinese Wang Quan’an e l’artista islandese Olafur.

Nicola Massaro