Al Pan di Napoli, “Ombre” di Armando De Stefano

Affollata inaugurazione, ieri, al PAN (Palazzo delle Arti Napoli), per “Ombre”, mostra pittorica di Armando De Stefano. Tra i presenti anche Antonio Bassolino, già sindaco della città di Napoli, e l’attuale assessore alla cultura Nino Daniele, lì ad ammirare le decine di lavori, di medie e grandi dimensioni, di questo venerando maestro delle arti figurative, recentemente celebrato dal Comune di Napoli in occasione dei suoi novant’anni, prestigioso riconoscimento che aggiunge ai già tanti altri ricevuti, dalle tre cittadinanze onorarie all’acquisizione di suoi lavori da parte di collezioni pubbliche e private, europee e d’oltreoceano, dagli affreschi realizzati nella ex cattedrale di Vico Equense e nel rettorato dell’università “Federico II” ai ritratti dei musicisti Igor Stravinskij, Aldo Ciccolini, Sergio Fiorentino, Riccardo Muti e Michel Petrucciani per la raccolta del conservatorio “San Pietro a Majella”. Un’esposizione, quest’ultima, ispirata ad Armando De Stefano da recenti, ammirate letture di Jorge Luis Borges, nella quale l’artista napoletano, lungi dal rinnovarsi, conferma decisamente (e non è poco) i suoi più consueti stilemi pittorici: incontestabile perizia grafica; predilezione per i colori freddi; la rappresentazione di un’umanità dolente; ed una straordinaria espressività dei volti raffigurati che straripa magicamente dalle tele per penetrare, attraverso lo sguardo dello spettatore, inesorabilmente nel profondo della sua anima.

Rosario Ruggiero