TUA di So.Gen.: digitalizzazione nell’industria dei servizi

“Gli obiettivi della digitalizzazione nell’industria dei servizi: una nuova area per informazione, consultazione e diritti di partecipazione dei lavoratori e negoziazioni transnazionali”. E’ il titolo di un meeting dell’Alleanza Sindacale (Trade Union Alliance) costituita tra i Sindacati che aderiscono ad UNI (Union Network International) di Societe Generale che si è tenuto a Praga nel mese di aprile, nell’ambito di un progetto finanziato dall’UE. All’incontro hanno partecipato rappresentanti delle organizzazioni sindacali aderenti, provenienti da diversi Paesi europei. I partecipanti, oltre ad affrontare le tematiche inerenti al progetto in questione, hanno avuto la possibilità di confrontarsi sulle esperienze vissute nelle singole realtà nazionali, da cui sono emerse numerose situazioni di difficoltà, che hanno indotto i rappresentanti presenti a predisporre una dichiarazione (http://www.uniglobalunion.org/news/societe-generale-trade-union-alliance-wants-less-social-dumping-and-more-social-dialogue).

Il testo mette in evidenza come, all’interno del Gruppo, si assista a fenomeni di dumping sociale, attraverso lo spostamento di attività verso zone a più basso costo del lavoro, come sia in aumento il turnover di personale e come i processi di digitalizzazione comportino una perdita di lavoro. Operazioni fatte nella logica dell’abbattimento dei costi e della ricerca di aumento di benefici per il gruppo, a carico dei lavoratori. Il testo prosegue con la denuncia, da parte delle organizzazioni sindacali, della mancanza di dialogo sociale e del rispetto della contrattazione collettiva, specie in Polonia e Romania. Il fatto viene reso evidente anche dalla mancata informazione (Europa Centrale e dell’Est) sui propri diritti, alla luce dell’Accordo Globale  sottoscritto dal Gruppo nel 2015. Le organizzazioni sindacali ritengono che attraverso il dialogo sociale si possa trovare una via civile per gestire la digitalizzazione e si dichiarano altresì convinte che un genuino dialogo sociale sia nel miglior interesse del Gruppo. Il testo si chiude con l’impegno ad operare in solidarietà, per difendere i diritti dei lavoratori e per porre fine alle pratiche di dumping sociale.

Aleardo Pelacchi