“L’agenda ritrovata”: Cefalù Palermo, ultima tappa

L'agenda ritrovata
L'arrivo a Palermo della ciclostaffetta l'agenda ritrovata

Ieri 18 luglio si è conclusa in via d’Amelio a Palermo l’ultima tappa, di 77 chilometri, della ciclostaffetta itinerante “l’agenda ritrovata”  in memoria di Paolo Borsellino.

Il 19 luglio del 1992 alle ore 16.58, in via Mariano D’Amelio a Palermo,   hanno perso la vita, vittime di un brutale attentato, il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.Unico sopravvissuto Antonino Vullo.

La ciclostaffetta ha simbolicamente portato da Milano a Palermo la famosa agenda rossa contenente gli appunti del magistrato e che invece è scomparsa nei momenti concitati dopo l’attentato.  All’arrivo i partecipanti sono stati accolti festosamente da una folla di sostenitori tra i quali alcuni dirigenti nazionali e siciliani di Unisin. Ricordiamo che il progetto “l’Agenda ritrovata”, al quale Unisin ha dato il proprio sostegno, è stato promosso dall’associazione Culturale Orablù, con lo scopo di portare  “sulle ruote di una bicicletta, un libro rosso da Milano a Palermo per testimoniare che c’è un Paese che non ha dimenticato, che vuole raccontare quel che è successo e far riflettere su legalità, giustizia e lotta alla mafia”.