Ubi e sindacati dopo una lunga trattativa hanno raggiunto l’accordo sul contratto

UBI: raggiunto accordo sul contratto di secondo livello

Siglato nel pomeriggio di oggi, dopo due giorni ininterrotti di trattative, tra le OO.SS. e il Gruppo Ubi, il verbale di accordo sulla contrattazione di secondo livello per tutti i dipendenti Ubi Banca e Ubi Sistemi e Servizi

Nel pomeriggio di oggi 26 luglio 2017, a Bergamo, dopo due giorni ininterrotti a conclusione di oltre un mese di trattative, è stato sottoscritto unitariamente tra le organizzazioni sindacali e il Gruppo Ubi Banca, il verbale di accordo sulla contrattazione di secondo livello per tutti i dipendenti Ubi Banca e Ubi Sistemi e Servizi. Accordo che sarà progressivamente esteso anche ai dipendenti delle tre Bridge Bank (Banca Marche, Etruria e Carichieti).
Numerosi i temi toccati che riguardano, tra gli altri, i permessi retribuiti e non retribuiti, trattamenti economici, le indennità di reggenza, gli inquadramenti, il welfare (comprese le politiche sociali) e il piano di esodo anticipato per l’ingresso di oltre 600 lavoratori nel Fondo di Solidarietà e sostegno al reddito alle favorevoli condizioni già concordate nel Protocollo d’Intesa dell’11 dicembre scorso.
Soddisfazione per l’importante risultato raggiunto viene espressa da Valerio Fabi della Segreteria Nazionale del sindacato Unisin: “Con il presente accordo siamo riusciti a trovare un’importante sintesi fra le diverse aspettative delle nuove generazioni, economiche ed occupazionali, con la previsione anche di nuove assunzioni e stabilizzazioni, e le esigenze di consolidare le varie previsioni contrattuali già esistenti nelle varie banche di provenienza. Un accordo, quello di oggi ‐ continua Valerio Fabi di Unisin ‐ che rispetta la positiva tradizione delle relazioni industriali nel Gruppo UBI, che auspichiamo prosegua anche nel futuro prossimo. Infatti già dal pomeriggio di oggi siamo nuovamente impegnati a discutere l’importante lavoro di definizione delle ricadute del Piano Industriale 2019‐2020 che coinvolgeranno tutti i colleghi e, in particolare, i dipendenti delle tre nuove banche che entreranno a far parte del Gruppo Ubi nel giro di pochissimi mesi”.
“Ci attende un lavoro lungo e laborioso, con riferimento all’integrazione del Piano Industriale 2019‐ 2020 – afferma Natale Zappella coordinatore aziendale Unisin – che ci impegnerà per i prossimi due mesi. Anche qui saranno molti gli aspetti delicati da affrontare come, per esempio, il contenimento della mobilità, la chiusura e i ridimensionamenti delle filiali, la riqualificazione professionale di centinaia di colleghi e il mantenimento dei livelli occupazionali”.