Linea ferroviaria Torino-Lione: divergenze tra Francia e Italia

Il Ministro dei trasporti francese Elisabeth Borne, ha annunciato“una pausa” per quanto riguarda il progetto della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. Graziano Delrio, il suo omologo italiano, attende maggiori chiarimenti al riguardo.

Durante una sua visita a Roma venerdì 28 luglio, il Ministro dei trasporti francese Elisabeth Borne doveva fornire chiarimenti al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti italiano Graziano Delrio circa la “pausa” riguardante alcuni progetti infrastrutturali.

Il 19 luglio, il Ministro Borne ha annunciato che la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione – destinata al trasferimento del trasporto modale dalla strada alle ferrovie attraverso le Alpi – rappresenta uno dei progetti interessati dalla “pausa” annunciata il primo luglio dal Presidente della Repubblica Emmanuel Macron. Tuttavia, il Ministro dei trasporti francese ha anche evidenziato la peculiarità internazionale del dossier composto da un finanziamento dell’Unione europea pari al 40% del costo del tunnel principale transfrontaliero e dell’Italia pari al 35%. Tale precisazione rappresenta un elemento positivo per Mario Virano direttore generale del Tunnel euro-alpino Lione-Torino (TELT), l’operatore italo-francese incaricato della realizzazione e della gestione dell’infrastruttura.

Secondo Virano è comprensibile che un governo prodotto da una nuova maggioranza politica si riservi del tempo per analizzare un dossier ereditato da un governo precedente. Pertanto, anche il dirigente italiano attende chiarimenti al riguardo pur non ritenendo che questa “pausa” possa rimettere in discussione la decisione di costruire il tunnel (giacché esiste un trattato ratificato dai parlamenti nazionali).

Il Ministro francese Borne ha precisato che si tratta di una “pausa globale” durante la quale non ci saranno né nuovi cantieri né nuove gare d’appalto. Occorrerà attendere una nuova legge di programmazione in materia di infrastrutture che dovrebbe essere presentata entro il primo trimestre 2018. Lo scopo è collegare le scelte infrastrutturali con i loro finanziamenti al fine di poter conoscere le sorti del tunnel. Secondo Macron, non è possibile promettere aeroporti e linee ad alta velocità in tutta la Francia e ciò rappresenta una speranza per coloro i quali si oppongono al progetto della Torino-Lione denunciandone la presunta inutilità e l’elevato costo per la costruzione.

Danilo Turco