12 maggio: giornata della tutela del credito

Il 12 maggio a Roma si tiene la sesta edizione della giornata UNIREC sui servizi a tutela del credito dove è presentato il consueto Rapporto annuale e viene raccolta la testimonianza dell’imprenditrice Serenella Antoniazzi, autrice del libro “Io non voglio fallire”, dove sono raccontati tre anni di crisi della sua azienda familiare con 8 dipendenti, che è stata sull’orlo del fallimento per mancata riscossione di crediti. Dall’esperienza di questa imprenditrice è nato un Fondo che porta proprio il nome di Serenella: istituito con la scorsa legge di Stabilità, prevede una disponibilità di 10 milioni di euro annui per il triennio 2016-2018.
Il Fondo, dedicato alle imprese vittime dei fallimenti, “non è la soluzione a un male profondo – ha spiegato Serenella Antoniazzi – ma permette alle vittime paralizzate dalla paura di perdere tutto di continuare a lottare. Inoltre questo fondo, come anche la mia storia insegna, ci ricorda che partendo dal basso, insieme, si possono ottenere dei risultati e vincere il torpore della rassegnazione che ha piegato gran parte di noi”.

Il tema della tutela del credito è quanto mai diventato centrale negli ultimi anni, complice la crisi economica che ha reso gli ultimi anni difficili sia per i consumatori sia per gli imprenditori. Risparmiatori in affanno su rate del mutuo e dei finanziamenti di credito al consumo, con un arretrato che nel 2015 ha raggiunto quota 34 miliardi di euro; la categoria dei “clienti cessati” che hanno cambiato operatore per le utenze di luce e gas e telefonia (le bollette non pagate ammontano a 5,8 miliardi di euro). Queste le anticipazioni sul citato 6° Rapporto UNIREC sulla tutela del credito.

Maria Grazia Palmarini