BCE: per le Banche venete servono 6,4 mld di euro

La Banca Popolare di Vicenza e  Veneto Banca prevedono di fondersi e hanno comunicato che sono già in corso “le interlocuzioni con le Autorità competenti” per avviare la ricapitalizzazione. Per la Banca Centrale il fabbisogno complessivo per i due istituti, che secondo Francoforte avrebbero dunque le caratteristiche di solvibilità necessarie per accedere alla ricapitalizzazione precauzionale a carico dello Stato, è di 6,4 miliardi di euro, di cui 3,3 miliardi per Popolare di Vicenza e in 3,1 miliardi per Veneto Banca. Quest’ultima ha chiarito in una nota che: “L’intenzione di accedere alla “ricapitalizzazione precauzionale” è finalizzata a realizzare il rafforzamento patrimoniale richiesto dalla BCE nell’ambito del processo SREP e necessario ad implementare il nuovo Piano industriale 2017-2021, nel quale è prevista la fusione con il Gruppo Banca Popolare di Vicenza. A tale riguardo, la Banca si precisa che sono già in corso le interlocuzioni con le Autorità competenti al fine di avviare formalmente il processo di “ricapitalizzazione precauzionale”.

A fine marzo è scaduta l’offerta fatta dalle due banche ai piccoli azionisti, che si è chiusa sotto il 70%, contro l’obiettivo dell’80% fissato per entrambe le banche. Ciononostante, i due gruppi veneti hanno deciso di procedere con la transazione nella speranza di “poter convolare presto a nozze”.

Maria Grazia Palmarini