La disabilità non si ferma. Verso una piena cittadinanza

Lunedì 3 aprile si è tenuto il convegno: “La disabilità non si ferma. Verso una piena cittadinanza”, presso la Sala della Regina, nel Palazzo di Montecitorio. Numerosi rappresentanti delle Istituzioni hanno partecipato all’incontro, arricchito da preziose testimonianze di persone ed organizzazioni, tra cui la proposta del primo corso universitario di Teatro Integrato dell’Emozione.

Nel corso del convegno è stato evidenziato l’importante passo compiuto con la legge sul “Dopo di noi”, che introduce misure a tutela di disabili gravi nel periodo di vita successivo alla scomparsa dei genitori. Nei ragionamenti che sono seguiti, ampio spazio è stato dato al significato dei termini da attribuire a disabilità e a diversa abilità,  mettendo in evidenza come sia importante, oltre che indice di vera civiltà, operare delle politiche inclusive che siano finalizzate a mettere a fattor comune ogni tipo di abilità esistente. Molto interessanti, al proposito, gli studi per la creazione di ambienti realmente inclusivi ed accoglienti, ambienti che siano effettivamente utilizzabili da tutti e che non siano semplicemente organizzati ed allestiti nel rispetto teorico di normative che, spesso, non consentono di raggiungere lo scopo per cui sono state istituite (interessanti gli esempi citati). Parimenti interessante il progetto “Abili Oltre”, per diffondere nel settore produttivo e delle imprese un modello lavorativo solidale, che cerchi di favorire l’inclusione e la valorizzazione delle diverse abilità, attraverso la sottoscrizione di lettere di intenti con le stesse aziende.

La manifestazione, molto coinvolgente per le testimonianze  raccolte e per le idee ed i progetti sviluppati, si è conclusa con la consegna del premio NONSTOP, dedicato a persone e gruppi che hanno svolto attività concrete a favore dei progetti di inclusione ed ha visto la partecipazione de “I ladri di carrozzelle” e del coro “Alta voce”.

Aleardo Pelacchi