L’accordo sul trasferimento di Ubiss (azienda gruppo Ubi) in Accenture e Bcube farà da riferimemento per tutto il settore
Nella tarda serata di ieri a Bergamo è stata sottoscritta un’importante e complessa intesa sindacale sul trasferimento di rami d’azienda di Ubiss (Azienda di servizi del Gruppo UBI Banca) ad Accenture Services Technology Srl e BCube Spa.
Il delegato della Segreteria Nazionale di UNISIN/CONFSAL Valerio Fabi dichiara: “dopo quattro mesi di trattative serrate e con momenti di forte tensione, siamo riusciti a sottoscrivere un accordo molto importante per le Lavoratrici ed i Lavoratori coinvolti e che ha molti aspetti innovativi e di importante tutela. Un accordo che, siamo certi, potrà diventare benchmark per tutto il Settore e che rispetta le indicazioni e le impostazioni in discussione nella difficile trattativa in corso per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro per i circa 300.000 Lavoratori del Settore”.
“Pur nella contrarietà sempre manifestata ad operazioni di deconsolidamento ed esternalizzazione e di fronte a scelte aziendali non oggetto di valutazione sindacale, ‐ prosegue Valerio Fabi ‐ siamo giunti ad un accordo che diventa benchmark di sistema e che fra i suoi punti caratterizzanti ha il
mantenimento dell’area contrattuale del credito, del contratto di secondo livello fino al 2024 con diritti soggettivi consolidati entro giugno 2022, tutela della mobilità territoriale e rispetto della professionalità dei colleghi coinvolti, oltre ad una serie di garanzie previste per 15 anni” Valerio Fabi conclude esprimendo “soddisfazione per il grande lavoro fatto di concerto fra le segreterie nazionali, coordinatori aziendali ed rappresentanze aziendali” e riconoscendo a “UBI la tradizionale vocazione al rispetto delle Lavoratrici e dei Lavoratori ed alla ricerca di intese innovative”.
Natale Zappella, coordinatore UNISIN/CONFSAL Gruppo UBI Banca si associa al responsabile Nazionale e conferma “la grande tradizione di confronto e di ricerca di soluzioni condivise da sempre presente in Ubi Banca che ha permesso, pur in presenza di scelte aziendali non condivisibili, di trovare soluzioni innovative e concrete a tutela di tutte le Lavoratrici e di tutti i Lavoratori coinvolti”.