50 scrittori raccontano “Napoli, nessuna e centomila”

Ottavio Ragone e Conchita Sannino hanno curato, per il quotidiano la Repubblica, in collaborazione con la Fondazione Premio Napoli presieduta da Domenico Ciruzzi e con alcune delle grandi istituzioni culturali quali l’Università Federico II, l’Università L’Orientale, gli istituti Goethe e Cervantes, un volume dedicato alla città dove è sepolto Publio Virgilio Marone (“… tenet nunc Parthenope ”) e che all’ombra del Vesuvio si specchia nel mare.

Con la cura di alto artigianato di Guida Editori e la diffusione gratuita (10.000 copie) con il giornale uscito per due giovedì consecutivi in edicola:  “Napoli, nessuna e centomila. Nei racconti di 50 scrittori”  ha riunito “scrittori italiani e stranieri, molti dei quali vincitori del Premio Napoli o partecipanti ai dibattiti organizzati a Palazzo Reale, ad illustrare il loro legame con Napoli, la cui narrazione, con i contributi contenuti in questa antologia, si arricchisce di ulteriori suggestioni, che ne aumentano il fascino”.

Parole che descrivono una città dai mille volti, una città che per la ricchezza di chiese, monumenti, palazzi storici, fontane, collezioni d’arte, e molto altro ancora, è essa stessa un “museo a cielo aperto”. Napoli è da sempre capitale culturale internazionale con le  sue gallerie d’arte, i musei, le università, il conservatorio di musica, i suoi scienziati, filosofi, architetti, artisti, pittori, musicisti, scrittori, poeti, parolieri, cantanti, ecc. che l’hanno resa gloriosa in tutti i secoli. Una città da scoprire e riscoprire più e più volte per i suoi mille angoli ricchi di storia, baciata da un paesaggio che ha sempre incantato napoletani e non, e che nell’Ottocento aveva stregato i viaggiatori del Grand Tour fra i quali Goethe.  Ma Napoli è  anche conosciuta per i tanti stereotipi comuni come pizza, caffè, babà, mandolino, pulcinella; è una città sofferente, con nuove e vecchie povertà, in bianco e nero come descritta da tanti autori, in film e serie televisive, che vuole vivere e che ha una grande capacità di resilienza.

Un volume di 240 pagine, con le immagini di Riccardo Siano, di racconti inediti di 50 prestigiosi autori quali Abdilatif Abdalla, Ali Charour, Roberto Andò, Viola Ardone, Franco Arminio, Sara Bilotti, Maurizio Braucci, Massimo Cacciapuoti, Nanni Cagnone, Ruggero Cappuccio, Antonella Cilento, Maurizio de Giovanni, Doris Dörrie, Rosario Esposito La Rossa, Antonio Franchini, Raffaele La Capria, Peppe Lanzetta, Marina Lewycka e Donald Sassoon, Marãm al- Masri, Lorenzo Marone, Giuseppe Montesano, Enzo Moscato, Natsuo Kirino, Marino Niola, Antonella Ossorio, Valeria Parrella, Antonio Pascale, Gian Piero Piretto, Fabio Pisano, Andrea Pomella, Pier Luigi Razzano, Patrizia Rinaldi, José Vicente Quirante Rives, Davide Rondoni, Manlio Santanelli, Roberto Saviano, Igiaba Scego, Jean- Noël Schifano, Adania Shibli, Piera Ventre, Yu Hua.

La prefazione è di Maurizio Molinari, direttore di “Repubblica”, con un saggio di Matteo Palumbo e riflessioni di Domenico Ciruzzi, Alfredo Guardiano, Rossella Paliotto (presidente della Fondazione Banco di Napoli).

“Per raccontare e provare a capire la città – scrive Maurizio Molinari – è necessario aprire a più visioni, e qui sono raccolte le voci più rappresentative del panorama culturale italiano, gli scrittori che testimoniano come l’immaginario legato a Napoli, e che arriva da Napoli, si rinnova sempre, imponendosi sulla ribalta nazionale e conquistando il mondo. Sia nell’editoria, che nel cinema, fino alle serie televisive. I racconti di Napoli sono innumerevoli, ognuno distante dal precedente, sempre di enorme successo”.

Bianca Desideri