DoValue: “Un’azienda che vuole disintermediare il Sindacato”

Comunicato Sindacale DoValue

Le Segreterie Nazionali di Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil, Uilca/Uil e Unisin esprimono forte preoccupazione per il blocco delle relazioni industriali all’interno del Gruppo DoValue che si è reso necessario a seguito della chiusura da parte dell’azienda a voler affrontare , nel merito e con spirito costruttivo, tutte le questioni aperte e le criticità, più volte rappresentate dalle OO.SS., che hanno portato allo sciopero dello scorso 28 maggio.
Un’azienda che vuole disintermediare il Sindacato” – dichiarano congiuntamente le Segreterie Nazionali – “è un’azienda che non ha interesse nei confronti dei suoi dipendenti, che non ha a cuore il benessere e la valorizzazione del personale e che, al contrario, punta tutto su logiche di profitto legate al mero contenimento dei costi e, pertanto, priva di una visione prospettica. Logiche che non trovano e non troveranno mai la condivisione del Sindacato. Il Gruppo DoValue, che si dice interessato ad una crescita responsabile e sostenibile, dovrebbe spiegarci verso chi intende adottare questa politica e perché tale strategia tagli completamente fuori il personale che pur contribuisce, in modo determinante, ai crescenti risultati economici raggiunti dall’azienda”.
C’è un’assoluta e urgente necessità di un cambio di passo da parte dei responsabili del personale e delle relazioni industriali e dell’Amministratore Delegato Andrea Mangoni. Il top management deve mettere al centro delle strategie le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo ed essere rispettoso del ruolo del Sindacato e del Contratto Nazionale le cui norme, troppo spesso, vengono sacrificate a favore di una gestione unilaterale dei processi. Siamo pronti” – concludono le Segreterie Nazionali – “a denunciare in ogni sede il perdurare di questo miope quanto irresponsabile atteggiamento dell’azienda ed ogni elusione delle norme di legge e di contratto”.