BNL – I sindacati proclamano lo stato di agitazione in tutto il gruppo e interrompono le relazioni sindacali

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L’azienda non smentisce le voci di cessione di lavoratori del gruppo BNL

Le organizzazioni sindacali ritengono di essere state fin troppo pazienti con la controparte aziendale, in merito alle indiscrezioni circolate su cessioni importanti di lavoratrici e lavoratori del gruppo.

Come si legge in un loro comunicato, la settimana scorsa le Segreterie di Coordinamento Nazionale Gruppo BNL FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL- UILCA – UNISIN hanno fatto formale richiesta di incontro urgente con l’Amministratrice Delegata allo scopo di richiedere chiarimenti sulle ambiguità delle comunicazioni aziendali.

Con spirito costruttivo, i sindacati, hanno atteso con pazienza e fiducia che venisse loro comunicata la data di questo fondamentale momento di ascolto reciproco.
Nella giornata di ieri è invece arrivata una proposta che, anziché un incontro in tempi brevi
con il massimo responsabile della Bnl e Country Manager, prevede la realizzazione di un “calendario di incontri” che forse a fine luglio avrebbe potuto portare all’incontro richiesto. Proposta che i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori, oggi in forte apprensione per la propria sorte, hanno deciso di respingere.

Le Organizzazioni Sindacali di BNL a questo punto hanno ritenuto la risposta aziendale inadeguata alla gravità degli argomenti in discussione e la proposta frutto di una drammatica sottovalutazione da parte aziendale delle aspettative dei lavoratori di questa centenaria azienda.

Per tali motivazioni i Sindacati della BNL hanno deciso di interrompere le relazioni sindacali con l’azienda, e ripetono con forza la richiesta di un incontro urgente con l’Amministratrice Delegata, proclamando nel contempo lo stato di agitazione del personale per predisporre ogni strumento di pressione utile a scongiurare lo smembramento dell’azienda ed “il sacrificio” dei suoi lavoratori.