Rischio cessioni Bnl: Progetti inquietanti che il sindacato respinge

Bnp Paribas
Rischio cessioni in Bnp Paribas

Sui ventilati progetti di cessioni di attività strategiche e di personale della BNL, anche le Segreterie Nazionali sono allertate, in quanto “a nessuno sfugge la gravità di quanto sta accedendo” afferma Tommaso Vigliotti, Segretario Nazionale di UNISIN/Confsal nonché Segretario Responsabile per il Gruppo BNL, commentando le voci circolate in questi giorni e non smentite dalla Banca e la veemente reazioni dei Sindacati aziendali che hanno interrotto le relazioni sindacali e chiedono a gran voce parole chiare da parte dell’Amministratrice Delegata, Elena Patrizia Goitini.
“I progetti di cui si narra sono inquietanti” continua Vigliotti, che ricorda come “simili operazioni di cessione di attività delicate e relativo personale all’esterno del perimetro del Gruppo bancario e verso aziende che sono fuori dal perimetro del settore del credito sono una rara e straordinaria eccezione nella nostra categoria e, quando sono state realizzate, salvo qualche raro e anch’esso eccezionale caso, erano relative a situazioni di dissesto e di rischio default, che a quanto ci risulta non è il caso della Bnl”.
Per il Segretario Nazionale di UNISIN la questione è chiara: “se questi progetti esistono, vanno accantonati e l’intero Piano Industriale in via di definizione va rivisto, partendo da un serrato e costante confronto con i Sindacati, che a questo punto è l’unico modo per tutelare l’integrità della banca”.
L’alternativa, secondo Vigliotti, è “una dura stagione di conflittualità con il rischio di compromettere definitivamente e irreversibilmente il consolidato e vincente modello di relazioni industriali che ha contraddistinto finora la vita della banca, consentendo il superamento di momenti critici e il rilancio dell’azienda”.
“All’azionista BNP Paribas e all’AD deve essere chiaro” conclude Vigliotti, “che il Sindacato aziendale e Nazionale respingeranno compatti ogni tentativo di smembramento della banca”.