La Tragedia della Talidomide rievocata, in un convegno, a Montecatini con la presentazione di un libro

Montecatini Terme

All’evento ha partecipato anche il Sindacato del Credito Unisin da sempre sensibile ai problemi delle persone più deboli

Nella serata di Sabato 25 settembre 2021 presso lo Stabilimento Termale Tettuccio di Montecatini, è stato presentato il libro riguardante tutti gli Atti del Convegno che si è svolto a Montecatini Terme il 22 Febbraio del 2020 dal titolo: “La tragedia della Talidomide: aspetti medici, scientifici e giuridici”» edito dalla Casa editrice Art Florence Edizioni di Firenze e curato da Antonio Ciuffreda e Francesco Picucci, componenti dell’Associazione V.I.TA. (Vittime Italiane Talidomide) e promotori e organizzatori del convegno.

La tragedia della Talidomide
Antonio Ciuffreda e Francesco Picucci, componenti dell’Associazione V.I.TA. (Vittime Italiane Talidomide)

Il tragico farmaco, somministrato negli anni “50\60” alle donne in gravidanza (per alleviare nausee e vomito), ha provocato migliaia e migliaia di aborti insieme ad un gran numero di bambini focomelici (che nascevano senza gambe, senza braccia o danni agli organi interni).

Farmaco, brevettato nel 1954 dalla ditta tedesca Chemie Grünenthal, che è stato somministrato a fine anni ‘50 e primi anni del ’60 prima, rimasto in circolazione anche dopo la revoca dei prodotti a base Talidomide avvenuta in Italia nel luglio 1962.

Nonostante la Legge ha previsto indennizzi in favore di coloro che sono stati colpiti dagli effetti di questo micidiale farmaco, ancora oggi moltissime vittime sono del tutto ignorate dal Ministero della Salute per il riconoscimento di quanto dovuto.

Il libro raccoglie una serie di interventi fatti lo scorso anno al Convegno di Montecatini da parte di alcuni professionisti universitari e legali che hanno dato un fondamentale contributo per illustrare la tragedia consumata in quegli anni e gli effetti che ne sono derivati.

UNISIN, con la partecipazione diretta del Segretario Nazionale Massimiliano Lanzini,  ha inviato un messaggio di vicinanza e solidarietà ai partecipanti e ha voluto contribuire economicamente all’iniziativa, a conferma dell’attenzione dell’ organizzazione al mondo dei più deboli.

Questo il messaggio inviato dal Segretario Generale Emilio Contrasto ai partecipanti in rappresentanza di UNISIN:

“Buongiorno a tutti

Vi ringrazio, anche a nome della mia Organizzazione Sindacale UNISIN/CONFSAL e dei Colleghi di Segreteria Nazionale, per avermi invitato a partecipare a questa lodevole iniziativa.

Mi scuso innanzitutto per non poter essere personalmente lì con voi e ringrazio il Collega Massimiliano Lanzini per aver accettato di essere portatore di queste mio breve contributo ai vostri lavori.

Trovo importante e assolutamente meritevole che, anche a distanza di molti anni da quei tragici eventi, si voglia tenere ancora accesso un faro su tutte quelle famiglie, sulle madri e sui figli che sono stati tragicamente coinvolti in queste tristi vicende, cercando di dare loro un sempre maggiore sostegno oltre che riposte concrete in termini di supporto nella vita quotidiana, anche attraverso nuove soluzioni scientifiche.

La memoria e la testimonianza delle esperienze, soprattutto quelle tristi e cariche di dolore come quella di cui stiamo oggi parlando, è essenziale per non dimenticare, per continuare ad essere parte attiva ed evitare il reiterarsi di situazioni di tal genere.

Questo volume, che viene presentato qui oggi, ha non solo il merito di ricordare quale tragedia sia stata la talidomide, quali effetti drammatici abbia portato ai soggetti colpiti ed alle famiglie coinvolte e di identificare con chiarezza le ripercussioni nella nostra società ma ha anche la capacità di mantenere alta l’attenzione, di essere monito alla scienza che non deve mai dimenticare gli errori commessi e le proprie dirette responsabilità.

Errori e responsabilità che, ancora oggi, sono purtroppo in molti casi l’assurda conseguenza della ricerca del profitto economico a danno della Società nel suo complesso e di coloro che si trovano, loro malgrado, ad essere cavie inconsapevoli. Ciò vale, purtroppo, in tutti i settori economici e anche nella medicina dove – va ricordato – non è mai possibile trasformare la vita umana in mero mercimonio.

Bene quindi tutte le iniziative, come appunto questa, che si pongono l’obiettivo di evitare che in futuro si possano ripetere simili tragedie.

Come sindacato, UNISIN è da sempre al fianco dei più fragili, facendosi promotore di iniziative a loro sostegno e supporto attraverso l’agire quotidiano e mediante pubblicazioni e convegni.

È ancora recente il ciclo di incontri itineranti avente come tema la disabilità. Da tale iniziativa è stato anche prodotto un interessantissimo documento con proposte e iniziative rivolte alla politica su input delle decine di esperienze raccolte lungo il percorso svolto in tutta Italia, anche a Firenze.

È anche per questo nostro tratto costitutivo che, come Segretario Generale di UNISIN, è non solo un piacere ma un onore vero essere qui oggi con tutti voi per supportare concretamente questa iniziativa, avendo nel nostro piccolo contribuito alla pubblicazione di questo volume.

Un plauso ed un ringraziamento ai suoi autori Antonio Ciuffreda e Francesco Picucci nonché a Gianna Maschiti che ha collaborato con gli autori alla stesura del volume.

La presentazione di questo lavoro, che ci vede tutti coinvolti qui oggi, ci dà quindi l’opportunità di rinnovare la consapevolezza di tutti su una tristissima pagina del nostro recente passato e per chiedere giustizia, ribadendo ancora una volta e per sempre che noi non dimentichiamo, noi ci siamo e non abbassiamo la guardia e l’attenzione su questo problema come su tutte le situazioni che vedono lo sfruttamento dei più deboli, partendo dal mondo del lavoro.

Ancora grazie di cuore.                                                                                                   

Roma 25 settembre 2021                                                 EMILIO CONTRASTO