
Protagonisti del focus dedicato alla Giornata Internazionale per l’accesso universale all’informazione, realizzato a cura della testata giornalistica Professione Bancario e del Coordinamento Nazionale UNISIN Donne & Pari Opportunità, sono personalità del mondo del giornalismo e della comunicazione, del sociale, del sindacato, delle istituzioni.
Parleranno di vari aspetti legati all’accesso universale all’informazione Padre Enzo Fortunato, Giuseppe Giulietti, Cesare Damiano, Emilio Contrasto, che ringrazio per aver voluto essere con noi.
Nella Giornata Internazionale per l’accesso universale all’informazione ricordiamo con Padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, l’importanza della “Carta di Assisi”, il decalogo rivolto a giornalisti, operatori dei media e cittadini comuni.
Padre Enzo Fortunato perché è importante la Carta di Assisi?
Semplice, le parole sono come pietre: possono costruire ponti, ma anche far male. La Carta di Assisi è un appello ad abbattere i muri dell’ignoranza e a mettere in atto le buone pratiche che consentono di scrivere e, soprattutto, di comunicare tramite i media in modo adeguato e rispettoso.
Si tratta di un decalogo di principi teso a contrastare l’imbarbarimento del dibattito pubblico poiché le parole di odio fanno sempre più male.
In questi nostri tempi la violenza verbale colpisce le coscienze e si trasforma, purtroppo, anche in comportamenti e azioni violente.
E’ il primo manifesto internazionale contro i muri mediatici e l’uso delle parole come pietre.
Le nuove tecnologie e Internet sono strumenti utili?
Le nuove tecnologie e l’utilizzo di Internet rappresentano strumenti preziosi da usare per il bene comune.
A sottolineare la rilevanza per il mondo della comunicazione e dell’informazione, Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI), ci evidenzia nel videomessaggio i punti essenziali di questa importante giornata, ricordando i tanti giornalisti sotto attacco, l’importanza dell’informazione a tutti i livelli e dell’accessibilità della stessa a livello universale. Guarda con noi il video :
Il mondo delle istituzioni è presente a questo nostro focus con l’on.le Cesare Damiano, già Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale e attualmente consigliere INAIL per parlare del rapporto tra istituzioni e cittadini.
On.le Damiano una giornata per ricordare…
Innanzitutto che l’accessibilità all’informazione rappresenta una componente chiave per le persone, per le cittadine e i cittadini, di poter essere consapevoli e poter agire tutti i diritti.
Sono necessarie, quindi, normative più efficaci a livello nazionale e internazionale per garantire l’accesso universale all’informazione?
127 Paesi delle Nazioni Unite hanno adottato leggi sull’accesso alle informazioni, mentre quelli che non l’hanno fatto sono stati invitati a mettere in atto tutte le azioni e misure necessarie per dotarsi di una legislazione che garantisca l’accesso all’informazione. Il diritto all’accesso è garantito a livello internazionale dai FOIA (Freedom of Information Acts).
Il nostro Paese è in linea?
Il nostro Paese tutela l’accesso delle cittadine e dei cittadini alle informazioni in possesso delle pubbliche amministrazioni con il D. Lgs. 97 del 2016 a oggetto “revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”.
Parliamo quindi anche di trasparenza…
Sì, la trasparenza si rafforza con il diritto di accesso alle informazioni pubbliche, accresce la partecipazione delle cittadine e dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori, di tutte le persone, alla vita pubblica e può contribuire a stimolare il miglioramento della società e delle istituzioni.
Con Emilio Contrasto, segretario generale UNISIN Falcri – Silcea – Sinfub, le nostre lettrici e i nostri lettori potranno approfondire, nell’intervista integrale, alcuni interessanti aspetti legati al tema dell’informazione. Vogliamo qui riprenderne uno di particolare rilievo per le Lavoratrici e i Lavoratori.
Segretario Generale, per quanto riguarda il mondo del lavoro, l’accesso alle informazioni quanto è rilevante?
È essenziale e rientra fra l’altro nell’ambito del principio di trasparenza. Poter accedere ai dati nell’ambito dei rapporti di lavoro è fondamentale per le Lavoratrici e i Lavoratori anche in caso di contenzioso giudiziario per consentire loro di per poter difendere i propri diritti in giudizio. Il diritto di accesso ai dati conservati dal datore di lavoro rappresenta uno strumento incisivo, previsto e disciplinato dall’art. 15 del GDPR e sancito anche nell’ultimo rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Settore Credito del dicembre 2019 in ipotesi di azioni disciplinari. Anche questo diritto, come gli altri, trova un limite quando l’accesso a tali dati costituisce lesione dei diritti e delle libertà altrui.
Bianca Desideri
Direttore responsabile Professione Bancario