Firmato l’accordo sul piano Industriale Unlocked del Gruppo Unicredit 2022 – 2024

Unicredit

Previste 1.000 stabilizzazioni di contratti di apprendistato e 725 nuove assunzioni

Si è conclusa dopo diverse settimane la trattativa con il Gruppo Unicredit in merito agli effetti del nuovo piano industriale – perimetro Italia – recentemente adottato e presentato alle OO.SS., nello scorso mese di dicembre, alla presenza dei Segretari Generali.

L’accordo siglato questa notte – dichiara il Segretario Nazionale di UNISIN – Confsal responsabile per Unicredit, Massimiliano Lanzini – rappresenta un grande risultato e premia il grande lavoro svolto delle sigle sindacali del Settore UNISIN – Confsal, FABI, FIRST, FISAC e UILCA a tutela delle Lavoratrici e del lavoratori del secondo Gruppo bancario italiano.

Il documento si articola fondamentalmente su tre aspetti prevedendo: la volontarietà delle uscite previste dal piano, da attuare mediante l’accesso ai pensionamenti e prepensionamenti incentivati; un numero significativo di nuove assunzioni – sino ad un massimo di 725 – gran parte destinate al rafforzamento delle filiali e fatte secondo una logica di ricambio generazionale che va ben oltre il rapporto di una entrata ogni due uscite, normalmente adottato nel settore; impegno a rivedere in tempi brevi, in ottica di miglioramento, alcuni fondamentali aspetti come: la valorizzazione delle nuove figure professionali e la possibile evoluzione della copertura in favore dei familiari superstiti di dipendenti deceduti in servizio. Sono inoltre previsti alcuni approfondimenti riguardanti i seguenti temi: conciliazione vita-lavoro, politiche commerciali e modalità di gestione dell’azione disciplinare”.

“Sempre sulle politiche attive del lavoro – prosegue il Segretario Nazionale Lanzini – l’accordo prevede l’impegno di Unicredit a stabilizzare, a scadenza, tutti i circa 1.000 contratti di apprendistato in essere e a portare a termine il completamento delle 780 assunzioni già previste dal precedente piano”.
“Il documento prevede inoltre che entro breve termine venga definito il premio di produttività per l’esercizio 2021, in pagamento nel 2022, quale riconoscimento per l’impegno e il lavoro svolto da tutte le Lavoratrici e da tutti i Lavoratori del perimetro Italia”.

Ancora una volta – prosegue Lanzini – il Sindacato con la firma di questo accordo conferma il proprio fondamentale ruolo al fianco delle Lavoratrici e dei Lavoratori che sempre più spesso, loro malgrado, sono coinvolti in pesanti e continue ristrutturazioni che comportano, per gran parte di loro, impegnativi processi di riconversione e riqualificazione professionale. Al riguardo è previsto un preciso impegno dell’azienda a promuovere lo sviluppo delle competenze di tutto il personale anche attraverso importanti investimenti nella formazione”.

L’Accordo – conclude il Segretario Nazionale di UNISIN – Confsal – apporta significative garanzie a tutte le persone coinvolte nel piano e crea opportunità occupazionale per molti giovani in cerca di lavoro”.