BFF Bank: No Smart No Working!

Bank

Acque agitate in BFF Banking Group, i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione del personale

“In data 16 febbraio, vista la non disponibilità dell’azienda ad accogliere le istanze emerse anche dall’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori di BFF Bank, come organizzazioni Sindacali abbiamo constatato l’impossibilità di proseguire la negoziazione, aprendo lo stato di agitazione a cui seguirà a stretto giro la richiesta di conciliazione in ABI.”

“Nonostante la pazienza dimostrata dalle lavoratrici e dai lavoratori di BFF che da quasi un anno attendono la definizione dell’accordo di SW, non soltanto vediamo totalmente disattese le aspettative più e più volte rappresentate, ma addirittura ci troviamo costretti a constatare un ulteriore regresso delle proposte aziendali rispetto al CCNL Credito, al Protocollo Nazionale sul Lavoro in modalità agile, alla Circolare Ministeriale sul Lavoro Agile e all’accordo di smart working presente in DEPObank. Ci siamo guadagnati sul campo l’attestato di fiducia che l’azienda avrebbe dovuto riconoscerci concordando un reale accordo di smart working in linea con le nostre aspettative, dopo 2 anni di pandemia e dopo aver generato con il nostro lavoro un utile di oltre 120 milioni di euro nel 2021, che ha permesso di distribuire agli azionisti circa 300 milioni di euro in dividendi, il tutto lavorando da remoto!!!

E’ quanto si legge in un documento unitario a cura dei sindacati FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UNISIN