Presentato il piano industriale 2024 – 2027 del Gruppo Medio Credito Centrale

Medio Credito Centrale
Presentato il piano industriale 2024 – 2027 del Gruppo Medio Credito Centrale

Domenicantonio Valentini di UNISIN/CONFSAL: “Un piano ambizioso negli obiettivi e importante nei numeri che si focalizza sullo sviluppo e rilancio del tessuto economico e sociale del Mezzogiorno”

Nel pomeriggio di lunedì 15 aprile la Capogruppo Mediocredito Centrale S.p.A. ha presentato al Sindacato del credito le nuove misure previste nel Piano Industriale di Gruppo 2024 – 2027.
Tra le principali novità, l’accentramento di alcune funzioni presso la Capogruppo e il rafforzamento del ruolo di banca commerciale di BdM Banca S.p.A. e Cassa di risparmio di Orvieto S.p.A.
Nello specifico il piano agirà su:

• sviluppo dei “Distretti del Sud” per rafforzare il presidio nei territori e l’identità da parte delle banche commerciali;
• creazione di fabbriche prodotto, con sviluppo del brand MCC;
• ridefinizione del modello organizzativo e di servizio, sia a livello centrale che di rete, e revisione dei parametri di segmentazione dei mercati/clientela di riferimento;
• accentramento di ulteriori funzioni non commerciali in Capogruppo e integrazione dei processi
che riguarderanno 350 Colleghi;
• ridistribuzione di 100 colleghi dagli Uffici Centrali alla Rete Commerciale;
• impegno a fornire una adeguata formazione per i Colleghi;
• volontà di effettuare nuove assunzioni di giovani talenti.

“Sicuramente è un piano ambizioso, quello presentato ieri dai vertici del Gruppo Mediocredito  Centrale alle OO.SS., che si prefigge, nell’arco di un triennio, il raggiungimento di obiettivi e numeri importanti per il rilancio e il rafforzamento dell’identità commerciale del Gruppo” – questo il commento del Segretario Nazionale di UNISIN/CONFSAL, Domenicantonio Valentini.

“Vi è la necessità che il piano di rilancio illustrato alle OO.SS.”, ha dichiarato il Segretario Nazionale di UNISIN/CONFSAL Domenicantonio Valentini, “sia accompagnato da una puntuale e adeguata formazione per tutti i colleghi coinvolti”.

“Occorrerà, peraltro”, prosegue sempre il Segretario Nazionale di UNISIN/CONFSAL, “che il Gruppo, prima di rivolgersi all’esterno per la ricerca degli skill necessari, valorizzi le competenze dei colleghi già presenti  all’interno delle singole Aziende. Sono infatti loro quelli che conoscono i territori e, soprattutto, rappresentano la storia delle singole banche radicate nel territorio di riferimento, e quindi costituiscono il vero volano per realizzare, nei vari aspetti, il piano presentato”.

“Solo in questo modo”, prosegue, “si potrà accrescere l’orgoglio e consolidare lo spirito di appartenenza al Gruppo, aspetti che sono stati giustamente sottolineati nel corso della presentazione del Piano”.
Occorrerà poi”, continua il Segretario Nazionale di UNISIN/CONFSAL, “prestare la massima attenzione ad eventuali casi di mobilità, che potrebbero verificarsi per tutti quei colleghi che, come da Piano, dovessero passare dalle strutture centrali alla rete”.

“Tutto ciò – dichiara sempre il Segretario Nazionale di UNISIN/CONFSAL- rende ancora più pressante la necessità di armonizzare i contratti integrativi oggi in essere sia della Capogruppo MCC, sia della Banca del Mezzogiorno e sia della Cassa di Risparmio di Orvieto, per consentire il massimo coinvolgimento e dare finalmente risposte a tutti i colleghi, ponendo finalmente fine ad una solidarietà che, oggi, alla luce dei risultati raggiunti dal Gruppo e del Piano presentato, non è più sostenibile”.