CCNL del Credito e Fondo Nazionale per il Sostegno all’Occupazione: previsioni in favore delle persone con disabilità

Emilio Contrasto

L’attenzione del Settore bancario per le persone con disabilità è molto forte ed è emersa anche in occasione del rinnovo del CCNL del 23 novembre 2023 con il miglioramento di una serie di previsioni contrattuali, anche in tema di assunzioni grazie al miglioramento delle previsioni del FOC (Fondo nazionale per il sostegno dell’occupazione).

Ne parliamo con il Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL Emilio Contrasto.

Segretario la sua Organizzazione Sindacale si è sempre battuta affinché vi fossero concreti e continui miglioramenti per le Lavoratrici e i Lavoratori con disabilità e per le loro famiglie…

Sì, il nostro impegno è continuo e ha le sue radici nella stessa nostra storia sindacale. Da sempre ci siamo battuti e ci battiamo quotidianamente contro le discriminazioni di ogni genere e per rendere effettivamente realizzabile una giusta conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Il tema della disabilità è nelle nostre corde, nelle nostre sensibilità di persone che lavorano per tutelare i diritti delle e dei dipendenti di un Settore in continua evoluzione.

L’ultimo accordo di rinnovo del CCNL ha previsto miglioramenti non solo economici rispetto ai precedenti contratti…

Si è trattato di un contratto di svolta che riconosce il grande valore della categoria e si pone come positivo esempio per tutta la contrattazione collettiva del nostro Paese. Oltre all’aspetto economico con l’incremento pari a euro 435,00 mensili per la figura media di riferimento, al ripristino – con decorrenza dal luglio 2023 – dell’intera base di calcolo del Trattamento di Fine Rapporto che – ricordo – sino a tale data era limitata alle sole voci retributive base, siamo riusciti a “portare a casa” altri importanti rivendicazioni come ad esempio la valorizzazione della partecipazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori alla vita delle imprese (attraverso specifiche previsioni da definire nella contrattazione aziendale), la ricerca del benessere sui luoghi di lavoro, l’ampliamento dei poteri della ‘cabina di regia nazionale’, introdotta con il precedente rinnovo del 2019, per gestire e disciplinare in tempo reale i cambiamenti del Settore, la banca digitale, la verifica della qualità lavorativa all’interno dei luoghi di lavoro e la riduzione dell’orario di lavoro settimanale di 30 minuti a parità di retribuzione a partire dal primo luglio di quest’anno, il formale recepimento nel CCNL delle previsioni contro le pressioni commerciali contenute nell’accordo di Settore dell’8 febbraio 2017.

Il welfare, sappiamo bene, rappresenta un ambito importante per i dipendenti del Settore, soprattutto per le persone fragili…

Certo. Anche in questo campo l’accordo di rinnovo del CCNL ha previsto importanti rafforzamenti come, a titolo esemplificativo, l’ampliamento delle casistiche che consentono l’applicazione di un comporto per malattia maggiore.

Ci dia un esempio.

L’ampliamento delle casistiche che consentono l’applicazione di un comporto per malattia maggiore e nello specifico del 50% in caso di disabilità riconosciuta ai sensi dell’art. 3, comma 3, Legge 104/1992.

Veniamo ora più nello specifico al FOC…

Un ulteriore aspetto dell’accordo di rinnovo CCNL, anch’esso di grande valenza sociale, è l’ampliamento degli interventi finanziabili attraverso il Fondo di Settore per l’Occupazione. Il Fondo, mi piace ricordare, è finanziato esclusivamente dalle Lavoratrici e dai Lavoratori del Credito. Oltre a rafforzare i meccanismi di incentivazione in caso di assunzione con contratti a tempo indeterminato di giovani disoccupati, di disoccupati da lungo periodo, di donne, di persone con disabilità, di donne e uomini che lavorano nel Mezzogiorno, contribuirà a finanziare il delicato processo della cosiddetta staffetta generazionale da gestire sempre su base assolutamente volontaria.

 E per quanto riguarda invece l’occupazione delle persone con disabilità?

Sono stati rafforzati i meccanismi economici di incentivazione in caso di assunzione con contratti a tempo indeterminato di persone con disabilità.

È possibile fare ancora di più nel campo della disabilità nel vostro Settore?

Certamente sì, migliorando le previsioni dei contratti di secondo livello e lavorando, con le altre Organizzazioni sindacali in continua sinergia, per fornire suggerimenti ai legislatori su possibili modifiche di previsioni normative e legislative, non dimenticando che viviamo nell’era dell’Intelligenza Artificiale.

Bianca Desideri

Direttore responsabile Professione Bancario