“Sarà data possibilità di accedere all’esodo volontario – dichiara il Coordinatore UNISIN del Gruppo Banco BPM Mario Russo – 1.100 dipendenti che maturino il requisito pensionistico entro il 31.12.2028, con risoluzione esclusivamente consensuale del rapporto di lavoro. Nell’ottica di favorire il necessario ricambio generazionale la banca effettuerà 800 assunzioni con contratto di apprendistato, alle quali si aggiungono le 113 già effettuate sino a ottobre 2024. Verranno inoltre effettuate ulteriori 100 assunzioni a tempo determinato per sostituzione maternità e a copertura di carenze di organico. Sono, inoltre, previste 200 ricollocazioni di Colleghi dalle strutture di Direzione Centrale alla Rete, da effettuarsi entro il 2026”.
“È stato concordato un premio aziendale, erogazione cash, per l’anno 2024 pari a 1600 euro lordi. Optando per l’erogazione sotto forma di servizi welfare – prosegue Russo – sarà riconosciuto un importo aggiuntivo pari a euro 500 per complessivi 2100 euro. Per i Colleghi con un imponibile fiscale per l’anno 2024 superiore a 80.000 euro è prevista l’erogazione di servizi welfare per l’equivalente di euro 2100. Sono stati inoltre raggiunti, in ambito welfare, una serie di ulteriori obiettivi da realizzare nel corso del 2025 e 2026. In particolare, al fine di ridurre le differenze di trattamento tra i dipendenti del Gruppo provenienti da realtà diverse, il contributo minimo versato dall’Azienda per l’assistenza sanitaria è stato elevato a euro 610. È stato altresì concordato di incrementare l’aliquota minima di contribuzione aziendale ai Fondi Pensione del Gruppo che, con progressione graduale, arriverà al 3,25% dal 1° gennaio 2027”.
“Nell’ambito della cornice normativa di Gruppo – conclude Russo – si è inoltre provveduto alla proroga al 31 dicembre 2026 degli accordi relativi alla contrattazione di secondo livello, dei trattamenti indennitari in essere e del Protocollo sulle Politiche Commerciali. È stato infine confermato anche per il 2025 il contributo aziendale sulle prestazioni accessorie gestite dal fondo pensione ex Banco popolare”.
“Dopo una lunga e difficile trattativa – dichiara il Segretario Nazionale UNISIN Mauro Mascetti – grazie alla condivisione raggiunta con responsabilità da tutte le parti negoziali, si sono potuti chiudere diversi importanti accordi da tempo oggetto di confronto al tavolo sindacale. In particolare, l’accordo sulle uscite su base esclusivamente volontaria mediante l’apposito Fondo di Settore soddisfa le legittime aspettative di tante Lavoratrici e Lavoratori e le previsioni sul ricambio generazionale permetteranno, allo stesso tempo, l’assunzione di tanti giovani su tutto il territorio nazionale così come già avvenuto in altri gruppi bancari. I miglioramenti ottenuti nel sistema di welfare aziendale, con l’incremento dei contributi datoriali per l’assistenza sanitaria e per la previdenza complementare, l’accordo sul premio aziendale e la proroga del complessivo impianto della contrattazione di secondo livello, rappresentano significativi traguardi su tutti gli ambiti che sono stati oggetto del confronto”.
“Le positive intese raggiunte a tutela dei diritti e a valorizzazione della professionalità di tutte le Colleghe e i Colleghi – conclude Mascetti – gettano le basi per continuare nel percorso di armonizzazione oggi iniziato, tutelando tutti i Dipendenti rispetto ad ogni eventualità dovesse interessare il Gruppo”.