
Il sistema Italia non è a rischio sul fronte del credito, quanto sottolineato da Gianni Franco Papa, ceo di Bper, nel corso del Credit Management Summit de Il Sole 24 Ore. “A livello europeo c’è un incremento del rischio creditizio, soprattutto in Germania e Francia. Tra i paesi del Mediterraneo sta diminuendo. Noi come banca, al momento non vediamo questo peggioramento”, ha detto.
“L’Italia ha bisogno di più banche grandi, e più grandi di quelle che abbiamo”, così dice Gianni Franco Papa, ceo di Bper, nel corso del Credit Management Summit de Il Sole 24 Ore commentando le operazioni in corso nel settore bancario. “Se guardiamo Francia, Germania, Inghilterra, ma anche Spagna hanno almeno tre, quattro banche che assistono l’economia. L’Italia è paese manifatturiero e non è pensabile gestire l’economia con due grandi banche. Anzi, due e mezzo.. perché una è fuori dai confini nazionali”, aggiunge.
“Non so dove si arriverà tra sei mesi, un anno”, ha concluso Papa, “ma io penso che l’economia italiana richieda banche di dimensioni più grandi. Più capitalizzate, con più liquidità. Perché possano assistere meglio l’economia nazionale, le persone, le aziende. Il mio auspicio è che succeda questo”.
Banche: Papa (Bper), ops Pop Sondrio prezzo è congruo e puntiamo al 50%+1
“Se gli advisor finanziari dicono che prezzo è congruo… che posso dire? Io credo nell’ottimo lavoro degli advisor finanziari. Anzi, è più che congruo…”. Risponde così Gianni Franco Papa, ceo di Bper, nel corso del Credit Management Summit de Il Sole 24 Ore a proposito dell’ops su Banca Popolare di Sondrio. “Oggi come oggi la Sondrio è sopra la media del mercato europeo e del mercato italiano. C’è un effetto speculativo”, dice Papa. Che aggiunge: “Noi abbiamo offerto un premio del 6,6% sul prezzo dell’azione del giorno prima, che è su un valore dell’azione che ha già goduto per mesi di una spinta a crescere. I mercati si attendono i miracoli, a me non sembra che accadano spesso…”, ha concluso. Ribadendo che “ci crediamo molto e siamo confidenti che saremo al 50%. Perché è un’operazione di forte valenza strategica, industriale e finanziaria”.
comunicato stampa