Una recente indagine campionaria dell’Istat sulla sicurezza delle donne ha reso noto che nel Belpaese 3 milioni e 466mila di donne hanno subito stalking – condotta reiterativa caratterizzata da molestie e/o minacce – da parte di qualcuno nell’arco della propria vita. Si stima infatti che il 21,5% delle donne fra i 16 e i 70 anni (pari a 2 milioni 151 mila) abbia subito comportamenti persecutori da parte di un ex partner nell’arco della propria vita, ma occorre considerare anche le donne che hanno subito più volte gli atti persecutori (15,3%) e quelle che hanno subito lo stalking nelle sue forme più gravi (9,9%). Nell’arco della propria vita, lo stalking subito da parte di altre persone è invece del 10,3%, per un totale di circa 2 milioni 229mila donne.
Quello che lascia perplessi di questa indagine è che circa il 78% di coloro che hanno subito molestie, ovvero quasi 8 su 10, non si è rivolta ad alcuna istituzione e non ha cercato aiuto presso servizi specializzati. Tra le vittime che non si sono rivolte a istituzioni o a servizi specializzati, una su due afferma di non averlo fatto perché ha gestito la situazione da sola. Solo il 15% si è rivolto alle forze dell’ordine, il 4,5% a un avvocato, mentre l’1,5% ha cercato aiuto presso un servizio o un centro antiviolenza o anti stalking. Ancor più grave risulta che solo il 48,3% ha poi denunciato o sporto querela, il 9,2% ha fatto un esposto, il 5,3% ha chiesto l’ammonimento e il 3,3% si è costituita parte civile, a fronte di un 40,4% che non ha fatto nulla.
Maria Grazia Palmarini