Il 9 febbraio a Milano i bancari protestano in difesa, del lavoro, del risparmio e contro le pressioni commerciali

Il 9 febbraio p.v. a Milano, in Piazza Affari,   si svolgerà una manifestazione unitaria indetta dai sindacati del credito Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil, Sinfub, Ugl/Credito, Uilca, Unisin .

Come spiegano gli stessi sindacati, in un  documento,  la manifestazione è stata indetta contro le pressioni commerciali che  sono sempre più pressanti e continuano a produrre un diffuso e pesante malessere lavorativo. Lo scopo è quello di arrivare ad una vendita professionale, trasparente, consapevole e responsabile. I sindacati vogliono  che la banca sia al servizio del risparmiatore, del cittadino, delle piccole e medie Imprese, del Paese e non sia un luogo ove le logiche del profitto prevarichino i principi dell’etica. Inoltre i sindacati protestano per difendere  l’occupazione nelle banche. Sulle lavoratrici e sui lavoratori non possono e non devono ricadere le responsabilità di alcuni manager che, con politiche creditizie sbagliate, hanno causato l’attuale crisi del settore. I lavoratori stanno diventando sempre più un capo espiatorio nei confronti della clientela e su di loro pesano le continue ristrutturazioni.  Difendere l’occupazione dal rischio dei licenziamenti. Anche la tutela dei risparmiatori è un obiettivo della manifestazione. Il sindacato dei bancari vuole essere al fianco dei risparmiatori italiani e di coloro che vogliono investire sul lavoro e sulle idee. Favorire un’educazione finanziaria che metta in sicurezza i risparmi e insegni come gestire oculatamente il proprio denaro. Nel corso della manifestazione, che durerà tutta la mattinata si svolgerà un flash mob, prenderanno la parola le RSA di base e in conclusione interverranno i Segretari Generali.