Napoli capitale culturale insegna ancora

Castel dell'Ovo in a summer day in Naples, Italy

Dopo la recente esposizione tra le robuste mura di Castel dell’Ovo, la testata informatica “Il Mondo di Suk” ripropone, stavolta nella magnificenza architettonica della basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli, meritoriamente restaurata dall’Ordine degli Ingegneri di Napoli, la mostra “SOS Partenope, 100 artisti per il libro della città”, interessante iniziativa che ha saputo riunire ben circa centocinquanta maestri delle arti figurative, di differenti generazioni, anche di chiara rinomanza, i quali espongono e donano una loro creazione che sarà poi data in premio a quanti parteciperanno ad una donazione a quota fissa.

Scopo dell’evento, la traduzione in italiano del libro francese di Jean-Noël Schifano, “Dictionnaire amoureux de Naples” (Dizionario appassionato di Napoli), cinquecentottanta pagine già pubblicate oltralpe nel 2007, a tutt’oggi già alla loro quarta ristampa, sentito omaggio dell’intellettuale francese alla città del Vesuvio, pubblicazione già generatrice di sensibile, interessato incremento turistico al capoluogo campano.

A prendere carico della traduzione saranno gli studenti dell’università di “Suor Orsola Benincasa” guidati dal professor Alvio Patierno; a curare le illustrazioni del volume, interne e di copertina, quelli del liceo artistico “Palizzi” sostenuti dal docente Peppe Esposito.

L’inaugurazione avverrà venerdì 28 aprile, alle 17, con una serata di musica e danza, organizzata da Italo Pignatelli, che prevede la partecipazione del cantante chitarrista Luca Allocca e delle danzatrici Ginevra e Virginia De Masi.

L’esposizione resterà visibile fino al 9 giugno prossimo, il sabato dalle 9 alle 13, la domenica dalle 12 alle 13, tutti gi altri giorni dalle 9,30 alle 15.

A questo punto non si può che salutare con grande benevolenza questo sforzo del mondo culturale, napoletano e francese, di fiera contrapposizione ad una realtà, che sembra quasi ogni giorno di più,  di triste disattenzione, misconoscimento, avvilimento e mortificazione di una città che è stata, e resta, patrimonio incommensurabile per l’umanità, in tutti i campi, dalle arti alle scienze, alla filosofia, all’impegno civile ed umanitario, sfornando pensatori, musicisti, poeti, pittori, scultori, attori, drammaturghi, eroi, patrioti e martiri di gran valore, monumentalità straordinaria ed istituzioni prime al mondo, una città che, a dispetto di scrittori, giornalisti e cineasti, anche, purtroppo, locali, che ne propagandano con accanimento solo gli aspetti deleteri e la risibilità di certo popolino, con quest’ultima azione continua a dare esempio di altissima civiltà al resto del pianeta (e un bell’esempio anche al mondo della scuola), per la qual cosa anche la chiara significatività storica e culturale delle due magnifiche sedi adottate appare più che congrua elezione.

Rosario Ruggiero