Ryanair cancella 2.000 voli

Ryanair cancellerà 2.000 voli fino ad ottobre. La compagnia si è giustificata trincerandosi dietro l’obiettivo di “migliorare il tasso di puntualità dei viaggi, passato dal 90% a meno dell’80% nelle prime due settimane di settembre”, mentre la causa sarebbe imputabile al cambio di calendario imposto dalla Irish Aviation Authority, l’ente irlandese dell’aviazione, che lascerebbe al vettore un periodo di nove mesi e non più di dodici per permettere ai dipendenti di smaltire le proprie ferie, nonché alla “fuga in massa” dei piloti verso altre compagnie con salari più alti.

Questa decisione di cancellare i voli ha fatto infuriare non poco i clienti, anche italiani, preoccupati per i biglietti già acquistati e ha indotto le associazioni dei consumatori a chiedere rimborsi e risarcimenti. Peraltro, a detta di molti, poco condivisibili appaiono le modalità di avviso ai passeggeri adottate sinora: la compagnia invitava i passeggeri a controllare la propria casella di posta elettronica: in assenza di messaggi di cancellazione il volo era da intendersi regolare. Se si pensa che nei mesi scorsi qualora i passeggeri fossero stati a conoscenza della possibile cancellazione dei voli magari non avrebbero acquistato i biglietti e si sarebbero rivolti ad altre compagnie, appare opinabile il comportamento del management che ha taciuto tali criticità e che non può certamente sostenere di aver scoperto improvvisamente che doveva concedere le ferie ai propri dipendenti.

In giornata, viste le richieste pressanti delle associazioni di consumatori e enti istituzionali, verrà pubblicato l’elenco di tutte le cancellazioni fino ad ottobre entro fine giornata.

Maria Grazia Palmarini