Turismo italiano, Cnr: vale 100 miliardi di euro

Il quadro del turismo italiano viene descritto dettagliatamente dal Rapporto Iriss-Cnr (Istituto di ricerca su innovazioni e servizi per lo sviluppo del Consiglio nazionale delle ricerche), presentato a Milano nell’ambito della Borsa internazionale del turismo, che indica la cifra record di 117 milioni di arrivi nel 2016 (3,5 milioni in più rispetto al 2015), con numeri in crescita nel 2017 e previsioni positive per il 2018. Il 40% dei visitatori è straniero: in testa la Germania con 56 milioni di presenze, seguita da Francia e Regno Unito. Le regioni più visitate sono Veneto (22%), Toscana (12%) e Lombardia (11,2%). Da sottolineare che circa il 70% delle presenze straniere si concentra in sei regioni: Veneto (22%), Toscana (12%), Lombardia (11,2%), Provincia di Bolzano (10,8%), Lazio (9,8%) ed Emilia-Romagna (5%). Nel periodo compreso fra 2011 e 2016 le presenze stranieri sono aumentate in media ogni anno del 2,5%. Il turismo “vale” 100 miliardi di euro, un valore aggiunto tre volte quello prodotto dall’agro-alimentare e quattro volte la ricchezza generata da tessile e abbigliamento.

La nota di lancio del rapporto, che contiene alcune anticipazioni sui numeri principali del comparto, evidenzia che “l’Italia, grazie ai suoi 53 siti Unesco, è il primo paese al mondo per disponibilità di patrimonio artistico-culturale e risulta tra i primi tre migliori paesi dove si consiglia viaggiare nel 2018, a conferma del ruolo strategico che il turismo occupa nell’economia italiana”.

Maria Grazia Palmarini