Dichiarazione precompilata: opposizione a spese sanitarie

I contribuenti che non vogliono che le proprie spese sanitarie del 2017 siano acquisite dall’Agenzia delle Entrate ai fini della dichiarazione dei redditi precompilata 2018 potranno esercitare il diritto d’opposizione sino all’8 marzo.

Una nota del Ministero dell’economia e delle finanze(MEF) in vista della predisposizione da parte dell’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi precompilata, spiega che i cittadini avranno la possibilità fino alla ridetta data di accedere al sito Sistema TS – Progetto Tessera Sanitaria della Ragioneria Generale dello Stato per consultare online le proprie spese sanitarie sostenute nell’anno 2017; saranno consultabili quelle documentate dagli scontrini, ricevute fiscali e fatture, emesse dalle strutture sanitarie (farmacie, parafarmacie, Asl, laboratori, ambulatori, ospedali, case di cura, ottici), dai medici chirurghi, odontoiatri, psicologi, veterinari, nonché dai professionisti sanitari (infermieri, tecnici di radiologia), i quali hanno provveduto a trasmettere in via informatica tali dati al Sistema Tessera Sanitaria entro la scadenza prevista (8/2/2018).

In osservanza del sistema di tutela della privacy, la possibilità di visionare i dati è finalizzata a consentire al cittadino di fare “opposizione”, impedendo in tal modo all’Agenzia delle Entrare di inserire automaticamente nella dichiarazione dei redditi precompilata le proprie spese sanitarie. Per il contribuente resta la possibilità di inserire per conto proprio le spese sanitarie nella dichiarazione dei redditi per ottenere le relative detrazioni.

Maria Grazia Palmarini