Grammofoni e vecchi vinili a Capodimonte

È stato un vero successo, per gli appassionati, “Grammofoni e vecchi vinili” , appuntamento storico musicale tenutosi ultimamente nell’incantevole Real Bosco di Capodimonte, tra le generose pareti del “cellaio”, in occasione della prima edizione del Festival della Musica popolare del Sud Italia.

Voluto fortemente da Aurora Giglio, al secolo Aurora De Magistris, cantante e strenua sostenitrice della tutela della musica etnica nonché coordinatrice della prestigiosa neonata rassegna napoletana, “Grammofoni e vecchi vinili” ha avuto protagonista Teodoro Cicala, straordinario collezionista di antichi fonografi a manovella perfettamente funzionanti, vecchi grammofoni elettrici e ben circa diecimila incisioni che ci tramandano remoti canti popolari, scomparsi melismi di venditori ambulanti, capolavori musicali della lirica e della tradizione classica napoletana e le voci di personaggi storici come Guglielmo Marconi, Filippo Tommaso Marinetti o Pietro Badoglio e di inimitabili cantanti del calibro di Enrico Caruso, Lina Cavalieri, Francesco Tamagno, Fernando De Lucia, Gilda Mignonette, Gennaro Pasquariello ed innumerevoli altri ancora.

Così, nell’ampia sala recentemente tornata in uso, hanno risuonato voci e melodie affascinanti, opportunamente introdotte dall’eccezionale collezionista e studioso.

Non sono mancati gli applausi dei presenti, ma, soprattutto, la viva partecipazione degli spettatori che, fenomeno di una certa rarità, non hanno lesinato incuriosite domande invogliando gli organizzatori a tenere in conto la possibilità di una prosecuzione anche regolare di tale sorta di incontri.

Veniva in tal modo decretato il pieno raggiungimento degli obiettivi del Festival della Musica popolare del Sud Italia, ovvero tutela, diffusione e conoscenza del patrimonio musicale, in particolar modo quello popolare, nell’atmosfera di una entusiasta, compiaciuta partecipazione generale, ammantati, in una magnifica giornata estiva, dall’amenità di uno scenario, quello del Real Bosco di Capodimonte, è pur superfluo dire, incantevole e meravigliosamente verdeggiante.

Rosario Ruggiero