106 donne uccise in 10 mesi, tragico bilancio della violenza sulle donne

Il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La data è stata scelta per ricordare l’uccisione nel 1960 delle sorelle domenicane  Mirabel.

Tanto per dare qualche cifra, secondo la stima dell’Eures, nei primi 10 mesi dell’anno le donne uccise in Italia sono state 106, una ogni 72 ore e secondo l’ISTAT sono 6 milioni e 788 mila le donne che nel corso della propria vita hanno subito una forma di violenza sessuale o fisica. Da questi dati è evidente che questo appuntamento risulta tristemente attuale e rappresenta una occasione di riflessione e dibattito particolarmente importante per arginare un fenomeno che non accenna ad arrestarsi.

La violenza ha mille volti, non è solo quella fisica, ma  spesso è anche psicologica e può verificarsi ovunque,  a casa, in ufficio, per strada, e può nei casi più gravi arrivare al femminicidio.

E’un problema specialmente culturale, deve essere combattuto prima di tutto in famiglia insegnando ai nostri figli la parità di genere, il rispetto, l’amore che non deve mai trasformarsi in possesso dell’altro.

“Amate, rispettate la donna. Non cercate in essa solamente un conforto, ma una forza, una ispirazione, un raddoppiamento delle vostre facoltà intellettuali e morali. Cancellate dalla Vostra mente ogni idea di superiorità, non ne avete alcuna. Un lungo pregiudizio ha creato, con una educazione diseguale e una perenne oppressione di leggi, quell’apparente inferiorità intellettuale, alla quale argomentano per mantenere l’oppressione”.

(Giuseppe Mazzini, “Dei doveri dell’uomo)

Maria Grazia Palmarini