Il 19 febbraio si è svolto a Roma uno storico incontro, al quale ha partecipato anche UNISIN, tra i rappresentanti dei Sindacati di UMF (Uni Europa Finance del Mediterraneo) e di NFU (Nordic Financial Unions – Sindacati del Nord Europa), in rappresentanza di molti Paesi europei, dal Sud al Nord Europa.
Nel corso dell’incontro si è parlato dell’importanza della cooperazione, della necessità di discutere delle differenze di approccio rispetto alle nostre realtà, che sono peraltro diverse, ma anche del fatto che condividiamo lo stesso obiettivo di difendere chi rappresentiamo.
UMF ha raccontato la propria storia (più recente), così come NFU, che è organizzata in maniera più stringente e più operativa da più tempo.
Le organizzazioni sindacali, in rappresentanza dei lavoratori, si trovano di fronte ad una realtà molto difficile in cui, anziché cercare di implementare le conquiste acquisite, sono spesso costrette a difendere quanto già pattuito e concordato. Basta osservare quanto è accaduto con alcune imprese multinazionali in realtà dove le OO.SS. sono meno radicate ed hanno meno aderenti (ad esempio, in alcuni Paesi del Centro/Est Europa), rispetto alla Contrattazione Nazionale.
Molto importanti anche le considerazione relative ai temi legati all’impatto della digitalizzazione sul nostro settore, sia in Italia, che in Europa. La ricerca quasi ossessiva delle aziende di dare risposte a questo fenomeno che appare come una vera e propria forma di rivoluzione industriale, non deve far dimenticare che il processo deve essere condotto con in vista, ben chiaramente, quale punto di arrivo ci si propone di raggiungere, quale dovrà essere la “banca” per la quale si lavora. Per quanto ci riguarda, ma non dovrebbe esserlo solo per noi, per avere una visione che sia veramente di prospettiva di sistema, la “macchina” dovrà essere sempre a servizio della persona e non uno strumento per sostituirla semplicemente per ridurre l’incidenza del costo del lavoro. Anche perché, ad avviso di chi scrive, solo le persone possono garantire il fondamentale rapporto con il cliente.
Sempre nella logica di ricercare tutte le forme di collaborazione possibile, specie a livello sindacale, altro tema importante emerso, almeno per quanto attiene ad Unimed, è quello di ampliare la rete di contatti e di rapporti con tutti i Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo.
Certamente si è trattato di un incontro importante e pieno di contenuti, oltre che un primo passo per imparare a conoscersi meglio.
Prossimi appuntamenti importanti: la Conferenza di Unimed a metà giugno e
la Conferenza di Uni e di Uni Europa Finance, nella terza decade di ottobre.
Aleardo Pelacchi