UNISIN: firmato accordo sul piano industriale UNICREDIT. 5200 uscite su base volontaria con 2.600 assunzioni

Dopo i bruttissimi segnali iniziali ed una trattativa lunga e complessa, il Gruppo si impegna quindi a continuaread investire nel nostro Paese.

Un segnale importantissimo in un momento così difficile.

 E’ stato sottoscritto nel primo pomeriggio di oggi in Unicredit l’accordo sindacale che disciplina le ricadute sugli oltre 38.000 dipendenti del Gruppo in Italia.

Per il segretario nazionale di riferimento di UNISIN/CONFSAL, Daniela Foschetti, ed il responsabile del coordinamento, Flavio Varesano, “si tratta di un accordo importantissimo che da sicurezza alle Lavoratrici ed ai Lavoratori del Gruppo, impegna la Banca a importanti investimenti in Italia a supporto dell’economia nazionale, delle famiglie e delle imprese, soprattutto in un momento, peraltro, di grande difficoltà come quello che oggi vive il nostro Paese”.

“L’intesa prevede – proseguono Foschetti e Varesano – l’uscita volontaria in arco di piano di complessivamente 5.200 Risorse (meno rispetto a quelle originariamente richieste dall’Azienda) con 2.600 assunzioni di giovani disoccupati. Attraverso, inoltre, l’apertura di nuovi poli operativi si è cercato di mantenere forte la presenza della Banca in tutti i territori ed in particolare in quelli del mezzogiorno, notoriamente colpiti dalla “desertificazione” del sistema creditizio e dalla chiusura dei centri decisionali delle varie Banche, ciò nonostante la chiusura delle filiali previste dal Piano”.

“Non vanno peraltro trascurati – concludono i sindacalisti di UNISIN/CONFSAL – gli importanti segnali dati anche al personale che resta in servizio nei prossimi anni: aumento del premio aziendale, incremento del buono pasto, ampliamento di vari istituti legati al welfare aziendale. Attraverso questi strumenti, infatti, viene riconosciuta la grande professionalità e l’impegno da sempre profuso dai Dipendenti del Gruppo nello svolgimento del loro lavoro”.