“Ripristina la nostra Terra” è lo slogan della 51° Giornata della Terra

Tutto il mondo insieme in un grande abbraccio “verde” per la 51° Giornata della Terra per ricordare l’importanza della salvaguardia della nostra casa comune con uno slogan di forte significato evocativo “Ripristina la nostra Terra” concentrato sui processi naturali, sulle tecnologie verdi emergenti e sul pensiero innovativo in grado di ripristinare gli ecosistemi del mondo.

E’ l’occasione, anzi un’ulteriore occasione, per focalizzare l’attenzione e per riflettere in modo attento ed approfondito sulle principali problematiche che attanagliano il nostro pianeta, sofferente per la distruzione degli ecosistemi, per l’inquinamento di aria, acqua e suolo, per la scomparsa di migliaia di piante ed specie animali, per l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Una riflessione, però, che non deve esaurirsi terminata la celebrazione della Giornata della Terra ma deve proseguire minuto dopo minuto, giorno dopo giorno per sensibilizzare tutti i suoi abitanti a comportamenti positivi e virtuosi per la salvaguardia del pianeta e di conseguenza delle piante e dei suoi esseri viventi, umani compresi.

Durante il lockdown dello scorso anno abbiamo visto come, senza l’impatto distruttivo dell’uomo, la nostra Terra, unica ed irripetibile, ha respirato a pieni polmoni, come rinata dopo una lunga malattia, riprendendosi i suoi spazi e restituendo agli umani, poco attenti e sensibili, un’immagine da sogno, quasi da paradiso terrestre.

Ogni anno la Terra viene celebrata, un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile. L’iniziativa è nel 1962 dalla pubblicazione del manifesto ambientalista Primavera silenziosa, della biologa statunitense Rachel Carson; nel 1969, in una conferenza dell’UNESCO a San Francisco, l’attivista per la pace John McConnell propose una giornata per onorare la Terra e il concetto di pace, da celebrare il 21 marzo 1970, il primo giorno di primavera nell’emisfero settentrionale, poi sancita in una proclamazione scritta da McConnell e firmata dal Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant. Diventata ufficiale il 4 ottobre 1969, da allora si festeggia il 22 aprile di ogni anno.

Tantissime le manifestazioni e gli eventi che catalizzano l’attenzione mondiale sul tema ambientale in questa giornata che è diventata un grande avvenimento educativo ed informativo e che raccoglie tantissimi giovani in ogni parte del globo che chiedono a voce alta che la Terra riprenda a respirare con il suo ritmo.

Kathleen Rogers, Presidente di EARTHDAY.ORG., ha affermato “Per oltre mezzo secolo, centinaia di milioni di persone da tutto il mondo hanno intrapreso azioni politiche e di volontariato in occasione della Giornata della Terra, ma molteplici crisi ambientali e sanitarie continuano ad avvolgere il nostro pianeta, colpendo tutti, ma in particolare i poveri e i vulnerabili che vivono tra noi. A nome del miliardo di persone che quest’anno parteciperanno alla Giornata della Terra, anche nel mezzo di un secondo anno di pandemia, chiediamo che si smetta di parlare e che i governi e le società si impegnino a ridurre le emissioni nette entro il 2040 con un obiettivo provvisorio di dimezzare le emissioni entro il 2030. Qualunque cosa di meno priverà i nostri figli del diritto di ereditare un pianeta abitabile “.

Tutti insieme possiamo “ripristinare” la nostra Terra, è un dovere per noi ma principalmente e soprattutto per consegnare alle giovani generazioni un mondo in cui poter vivere e quindi un mondo migliore.

Bianca Desideri