Il Manifesto di Ventotene, seme del progetto europeo, compie 80 anni

Era il 1941 quando Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi con il loro progetto di manifesto “Per un’Europa libera e unita” gettarono il seme del progetto di unità europea, basato su principi di pace e libertà, che nel corso dei decenni ha portato all’Unione Europea.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto ieri a Ventotene i lavori del 40° seminario dei federalisti europei e, ricordando i valori fondanti dell’UE, ha chiesto una “voce unica” sul fenomeno migratorio anche in riferimento alla attuale crisi afghana. Ha anche sollecitato l’Europa a “dotarsi di strumenti di politica estera e di difesa comune”, uno dei grandi auspici del Manifesto di Ventotene.

80 anni fa il “Manifesto di Ventotene”, che verrà ripubblicato in tre lingue compreso l’arabo, considerato uno dei testi fondanti dell’Unione Europea,  apriva le porte ad un sentire comune. Ma cosa si proponevano Spinelli e Rossi?  Creare una federazione europea che fosse ispirata ai principi di pace e libertà, con base democratica dotata di parlamento e governo e alla quale affidare ampi poteri, dal campo economico alla politica estera.

Spinelli fondò nel 1943 il Movimento Federalista Europeo, passando poi all’Unione dei Federalisti Europei; e fu componente della Commissione Europea dal ’70 al ’76 e nel 1979 del Primo parlamento europeo.  Rossi, giornalista, continuò la sua attività e l’impegno politico.

Bianca Desideri