BNL: Fallito il tentativo di conciliazione i sindacati proclamano un’altro sciopero per il 24 gennaio

Bnl Bnp Paribas
Vertenza Bnl

Senza esito anche l’ultimo tentativo del 10 gennaio scorso, di conciliazione tra i sindacati dei bancari e il gruppo Bnl Bnp Paribas.

Per questo motivo le sigle Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin  hanno proclamato una giornata di sciopero per il 24 gennaio, dopo circa un mese  dall’ultima azione di protesta del 27 dicembre 2021.

La decisione, si legge in una nota sindacale, è stata presa dopo che il 10 gennaio è stata espletata e completata, con esito negativo, la procedura obbligatoria di conciliazione.

La vertenza riguarda gli impatti occupazionali e le ricadute sul personale conseguenti alla riorganizzazione, ristrutturazione, riqualificazione della Banca nazionale del lavoro.

Nel dettaglio, le organizzazioni sindacali protestano contro:

La chiusura di 135 filiali e le ricadute in termini di mobilità funzionale e geografica;  la cessione del pacchetto di controllo di Axepta;  la carenza di organico nelle filiali e le pressioni commerciali;  il modello di presenza sul territorio; il ritardo nel numero di assunzioni concordate negli accordi sindacali relativi alla cosiddetta quota 100; l’esternalizzazione mediante cessione del ramo d’azienda dell’IT; il progetto di esternalizzazione mediante cessione dei rami d’azienda del Back Office.

Lo sciopero – spiegano Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – prevede “l’astensione il 24 gennaio per la durata dell’intero orario di lavoro giornaliero proprio di ogni categoria (compresi i turnisti, i part time e il personale in distacco presso le altre aziende). Le lavoratrici e i lavoratori in turno sciopereranno dall’inizio dell’orario di lavoro per tutto l’orario di durata del turno. L’astensione dal lavoro per il personale riguarda anche ogni reperibilità e/o attività supplementare eventualmente richiesta per l’intera giornata di sciopero”.