Bnl: nuovo grande successo dello sciopero e dei presidi alla Bnl

Bnl Presidio Roma 24.1.2022
24.1.2022 Sciopero Bnl presidio a Roma

Oggi una dimostrazione di forza da parte del fronte del lavoro contro il piano suicida della BNL

“Alla vigilia dell’avvio di una nuova procedura di confronto sulle cessioni di ramo in Bnl, la straordinaria adesione allo sciopero e la nutrita partecipazione ai vari presidi svoltisi in tutta Italia, a partire da quello presso la Banca d’Italia a Roma, rappresentano una dimostrazione di forza da parte del fronte del lavoro contro il piano suicida della BNL” dichiara Tommaso Vigliotti, Segretario Nazionale di UNISIN-CONFSAL e Segretario Responsabile per il Gruppo Bnl/BNPP Paribas, durante il presidio odierno svoltosi in via XX Settembre a Roma, presso la Banca d’Italia, per protestare contro il piano industriale della BNL che prevede, tra le altre cose, le cessioni di rami d’azienda con la conseguente espulsione di circa 900 lavoratori, la chiusura di 135 filiali, la vendita di Axepta.

“È da giugno scorso che siamo in piazza a protestare con 7 presidi prima di quelli odierni, e da settembre siamo impegnati in un durissimo confronto al tavolo sindacale per evitare che un management che vive fuori dalla realtà rovini la banca e la vita di centinaia di famiglie” spiega il Segretario di UNISIN.

Numerose le iniziative citate da Vigliotti, infatti i sit-in si sono tenuti nei mesi scorsi a Roma, Milano, Firenze, Bari, Napoli, nei pressi dell’ambasciata francese sempre a Roma, e oggi in simultanea in tutte le piazze.

“L’iniziativa unitaria delle Organizzazioni Sindacali Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin, mira ad evitare lo smembramento della banca” afferma Vigliotti.

“Il popolo della BNL, accorso nuovamente alle numerose assemblee la scorsa settimana e che oggi ha aderito in massa al secondo sciopero dopo quello dello scorso 27 dicembre, conferisce la forza ed il mandato al Sindacato per continuare ad opporsi ai piani dell’Azienda: siederemo al tavolo determinati ad individuare soluzioni alternative e complessive a tutte le questioni oggetto di questa lunga vertenza.

Se la Bnl resterà ottusamente sorda, la mobilitazione continuerà e crescerà di intensità ed alla contrapposizione ai tavoli di confronto ed in piazza, si affiancheranno le battaglie nelle aule dei tribunali” conclude Vigliotti.