Si è svolto oggi a Roma un nuovo incontro con l’Associazione Bancaria Italiana per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i circa 270.000 addetti del Settore del Credito.
La Presidente del Comitato Affari Sindacali e del Lavoro di ABI, Ilaria Dalla Riva, ha in premessa confermato di aver ricevuto, unitamente al Direttore Generale Giovanni Sabatini, da parte del Comitato di Presidenza della stessa ABI, mandato pieno a trattare per portare a conclusione il rinnovo del CCNL in tempi brevi.
“Dopo vari incontri registriamo con soddisfazione una posizione dell‘Associazione Bancaria Italiana che ci lascia finalmente ben sperare in una soddisfacente, positiva e veloce conclusione della trattativa sul rinnovo del CCNL” dichiara il Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL, Emilio Contrasto. “Dopo l’incontro odierno, rimangono ancora distanze e punti da chiarire ma sono fiducioso nel fatto che nei prossimi incontri riusciremo a trovare delle mediazioni in grado di soddisfare le aspettative e le esigenze di tutte la parti coinvolte. Aggiungo che ogni diversa indicazione attribuita o attribuibile ad UNISIN, in contrasto con questa dichiarazione, è priva di ogni fondamento e non rappresenta il pensiero dell’Organizzazione e lo stato della trattativa in corso”.
“Certamente grande rilevanza – prosegue il Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL – ha l’apertura registrata sulla parte economica (erogazione nel corso della durata del contratto di euro 435 lordi mensili e ripristino della base imponibile del Trattamento di Fine Rapporto ricomprendendo tutte le voci retributive) a cui tutte le Banche hanno dato via libera”.
“Fondamentale resta sempre – aggiunge Contrasto – la conferma della centralità del Contratto Nazionale, che è e dovrà continuare ad essere il punto di riferimento della contrattazione sia nazionale che aziendale per la migliore tutela di tutte le Lavoratrici e di tutti i Lavoratori del Settore”.
“Infine – conclude il Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL – desidero esprimere un ringraziamento ai Senatori Francesco Zaffini, Paola Mancini, Guido Liris, Matteo Gelmetti, Paola Ambrogio e Lavinia Mennuni per l’emendamento al decreto-legge fiscale che – se approvato – si propone di cambiare in modo strutturale il riferimento annuale per il calcolo della soglia da usare per l’eventuale tassazione IRPEF, risolvendo in questo modo definitivamente l’annosa e ingiusta questione dei mutui a tasso agevolato concessi ai dipendenti bancari dagli Istituti di credito, penalizzati dalle norme tributarie sui cosiddetti fringe benefit”.