Intesa Sanpaolo – accordo per destinare la banca del tempo ai dipendenti colpiti dalle recenti alluvioni

Alluvione
Alluvione Emilia Romagna

Intesa Sanpaolo e i sindacati aziendali del Gruppo Isp FABI-FIRST/CISL-FISAC/CGIL-UILCA-UNISIN  hanno sottoscritto un accordo che, attraverso la banca del tempo, consente il riconoscimento di permessi retribuiti a favore dei dipendenti del Gruppo Isp colpiti dagli eventi calamitosi nelle zone di Bologna, Reggio-Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena della Regione Emilia-Romagna e il territorio della fascia costiera della Regione Marche, per i quali il Consiglio dei Ministri ha proclamato lo Stato d’Emergenza.

L’accordo prevede lo stanziamento aggiuntivo da parte dell’azienda di un bacino di 2.000 ore per i dipendenti direttamente colpiti dall’ alluvione; l’attivazione di una specifica campagna di donazioni, che nei prossimi giorni l’azienda promuoverà sulla intranet aziendale; il raddoppio da parte dell’azienda delle donazioni che i dipendenti del Gruppo destineranno all’iniziativa.

Le ore donate consentiranno di coprire le assenze dei dipendenti di Intesa Sanpaolo dovute alle gravi conseguenze dell’alluvione sul piano personale e familiare e, fino al 30 novembre, le iniziative di volontariato a sostegno alla popolazione colpita, effettuate nell’ambito di attività coordinate dalla Protezione Civile, dai Comuni interessati o da Associazioni operanti a livello nazionale.

A questa iniziativa si aggiungono gli interventi di sostegno economico con il supporto della Fondazione Intesa Sanpaolo Ente Filantropico (ONLUS GRUPPO) al quale potranno rivolgersi i dipendenti anche in esodo o in pensione. Inoltre è previsto l’accesso al “Prestito Alluvione” con le stesse condizioni del “Finanziamento Amico”, riservato solo al personale in servizio a tempo indeterminato o apprendistato, per effettuare i lavori di ripristino relativi all’abitazione di residenza, al riacquisto di mobili, arredi o mezzi di trasporto distrutti o gravemente danneggiati.