Gli uomini sono soggetti alle mode, e le arti, essendo rivolte agli uomini, finiscono col risentirne.
Così in ambito figurativo non si producono più mosaici, in letteratura non vengono scritti più poemi, la musica non ci regala più nuove villanelle, né canti gregoriani, madrigali o mottetti, e, con l’avvento della fotografia, la ritrattistica e la committenza di ritratti pittorici languono penosamente.
Questo almeno in buona sostanza.
In realtà cultori ed artefici di quelle modalità di espressione tutt’oggi non mancano, seppur in numero sensibilmente depauperato e contesti più rari.
Ed è infatti proprio di recente che si è riproposta a Napoli la realtà di un ritratto espressamente commissionato, l’immagine, olio su tela, dell’insigne intellettuale illuminista Gaetano Filangieri, voluta in occasione del convegno “Gaetano Filangieri, giurista partenopeo” svoltosi nella Sala Filangieri del TAR Campania Napoli con la partecipazione di un nutrito gruppo di autorevoli esperti e studiosi, e lì affisso stabilmente con tanto di targa esplicativa.
L’onore di realizzare l’opera è andata a Salvatore Ciaurro, artista napoletano non nuovo a questo genere pittorico, già autore, infatti, di ritratti a Riccardo Muti, Sofia Loren, Gerardo Marotta, Roberto De Simone, Lina Sastri, Peppe Barra, Pino Daniele e tanti, tanti altri ancora, ma pure, da infaticabile lettore con una spiccata predilezione per la letteratura greca, creatore di cicli pittorici di ispirazione letteraria o filosofica da opere di Charles Baudelaire, Stéphane Mallarmé, Gabriel Garcia Márquez, Cesare Pavese, Pier Paolo Pasolini, Federico García Lorca ed altri.
Un dipinto, questo ritratto di Gaetano Filangieri, che, si vocifera, accompagnerà sempre le conferenze sull’illustre autore de “La Scienza della Legislazione”, opera figurativa che Salvatore Ciaurro non esita a definire “una delle creazioni più importanti della mia lunga vita artistica”.
Rosario Ruggiero