La fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano rafforza il sistema del credito in Italia
Per i Segretari Generali della FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL/CREDITO – UILCA – UNISIN Lando Sileoni – Giulio Romani – Agostino Megale – Pietro Pisani – Piero Peretti – Massimo Masi – Emilio Contrasto la fusione in atto tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano è in linea con l’obiettivo di favorire soluzioni di rafforzamento del sistema del credito italiano e di creare valore, crescita economica e sociale e tutela dei livelli occupazionali. Pertanto, in un loro documento hanno approvato il progetto di fusione auspicando che sia confermato dai cantieri di lavoro aperti dalle due banche e dal relativo piano industriale.
Il sistema bancario italiano, anche alla luce delle dinamiche europee e della Brexit, presenta situazioni di forte criticità, che mettono in difficoltà l’intero scenario economico e devono essere quindi affrontate in modo rapido, efficace e con grande determinazione. Per i sindacati è indispensabile che il Governo definisca al più presto misure condivise, per consolidare la fiducia dei risparmiatori e dei cittadini. Infine i Segretari Generali nel loro scritto hanno ribadito l’importanza di trovare soluzioni già assunte nel sistema per la gestione dell’uscita del personale come il ricorso a misure volontarie e concordate, senza licenziamenti e con la creazione di nuova e stabile occupazione, soprattutto a favore dei giovani (e.p).