Gestione del rischio ambientale; un percorso virtuoso verso un’impresa sostenibile

La consapevolezza delle problematiche ambientali ha portato alla necessità di mirare allo sviluppo sostenibile, secondo il Rapporto Bruntland del 1987, è sostenibile “uno sviluppo che soddisfi i bisogni della generazione presente senza compromettere la capacità di quelle future di soddisfare le proprie necessità”.

Il processo di gestione del rischio (Risk Management), permette di affrontare meglio tali questioni, in particolare, esso permette di giungere a determinate strategie che assicurano un corretto prosieguo dell’attività economica. Questa pratica è guidata dalla norma ISO31000, essa evidenzia la necessità di gestire il rischio con l’obiettivo non solo di ridurre le conseguenze negative da esso derivanti ma di cogliere le relative opportunità utili per il perseguimento del successo imprenditoriale.

L’integrazione della responsabilità sociale di impresa (CSR), è un ulteriore passo che bisogna compiere,in questo modo è possibile generare un equilibrio tra le tematiche ambientali, sociali ed economiche in coerenza con il principio di sviluppo sostenibile.

I rischi a cui le imprese sono soggette sono cambiati nel corso del tempo; ciò ha determinato una maggiore considerazione di alcune tipologie di rischi a cui prima non veniva data la giusta importanza, i rischi ambientali devono essere necessariamente gestiti perché in tal modo si hanno meno impatti negativi e allo stesso tempo si migliora la resilienza imprenditoriale funzionale per il raggiungimento degli obiettivi economici.

Il rischio è connaturato all’azienda dal momento in cui essa sorge, pertanto, è corretto prenderne coscienza e compiere azioni che permettano di prepararsi alle situazioni che inficiano negativamente la propria missione aziendale, avere questa consapevolezza consente di affrontare gli eventi avversi ma anche di avere le competenze per agire in situazioni di difficoltà.

Le imprese devono essere lungimiranti, quindi, è necessario che esse vadano a considerare non solo le problematiche di breve periodo ma anche e soprattutto quelle che hanno un orizzonte temporale più lungo, per fare ciò è razionale andare ad implementare il principio della sostenibilità, esso aiuta l’impresa ad essere più resiliente; in questo modo le azioni compiute non rappresentano una mera reazione alle dinamiche ma una strategia di business che permette di ridurre i rischi e parimenti di sfruttare le opportunità per il perseguimento degli obiettivi.

Giovanni Coppola