Nella Legge di Stabilità 2017 verrà inserita la tanto sospirata rottamazione delle cartelle di Equitalia, che secondo la relazione illustrativa del Consiglio dei Ministri dovrebbe interessare tutte le cartelle dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 per un totale di oltre un miliardo di euro e circa 400mila contribuenti. In cosa si sostanzia nello specifico, questo provvedimento? Esso consentirà il pagamento da parte dei contribuenti di tutti i loro debiti, in un’unica soluzione o in tre rate, con uno sconto ed entro il 2017. Nel caso di soluzione in tre rate, la seconda e la terza rata potranno essere saldate dopo 12 e 24 mesi dalla prima.
L’agevolazione, nella pratica, consisterebbe nell’azzeramento totale sia delle sanzioni che degli interessi relativi alla somma da pagare. Il tutto sarebbe sostituito da un aggio (o “onere di riscossione”) forfetario al 3% a fronte del 6% delle cartelle ordinarie. A tale ultimo riguardo, per le cartelle di Equitalia normalmente notificate, l’aggio è passato nel 2016 dall’8% al 6%, con la possibilità di scendere al 3% nei casi in cui il contribuente paghi tempestivamente il debito entro i primi 60 giorni dalla notifica. Per il condono 2017, come si è visto, l’aggio sarebbe invece sempre nella misura del 3%.
Sarebbe inoltre in discussione la possibilità di estendere lo sconto anche a coloro che hanno già rateizzato il proprio debito con Equitalia.
In sintesi con questa manovra viene data la possibilità ai contribuenti di regolarizzare le proprie posizioni di “evasione” fiscale saldando il proprio debito e permettendo allo Stato di recuperare il credito sebbene in misura ridotta e consentirà presumibilmente la riduzione del contenzioso tributario con una prevedibile conciliazione anche dei giudizi pendenti.
Maria Grazia Palmarini