La Regione Toscana in occasione della giornata mondiale contro le MGF

In occasione del 6 febbraio, giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili MGF,  il Consiglio Pari Opportunità della Regione Toscana si è riunito presso palazzo Pegaso per una seduta straordinaria dedicata alla celebrazione di questa giornata, evento al quale ha partecipato anche il Coordinamento  Pari  Opportunità  Unisin della regione Toscana.

La Presidente  della Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana Rosanna Pugnalini ha introdotto i lavori. Importante è stato il contributo della ginecologa Anna Maria Celeste che ha illustrato le varie forme di infibulazione e  le gravi conseguenze  che tali pratiche implicano per la salute della donna.

La sofferenza che accompagna le mutilazioni genitali è spesso ignorata, anche se tutt’ora viene praticata dalle immigrate in quanto retaggio ancestrale e rito di passaggio ritenuto indispensabile per essere parte della comunità.

La Regione Toscana ribadisce il proprio impegno al fianco delle associazioni per intervenire sul piano culturale, senza per questo, prendere dal fenomeno inutili distanze dettate da semplicistici e sbrigativi pregiudizi post-colonialisti.

Fondamentale l’impegno dell’associazione Onlus Nosotras  che si batte sui nostri territori  promuovendo campagne di sensibilizzazione con le comunità ed opera nel campo della formazione rivendicando che la lotta contro le mutilazioni genitali femminili va intesa come una questione di autonomia personale ed autodeterminazione.

Come Coordinamento Pari Opportunità Unisin della regione Toscana rileviamo che tutt’ora  la problematica dell’infibulazione non è ritenuta rilevante, pur essendo fortemente lesiva della dignità della donna e della sua salute fisica; per questo ci è sembrato importante condividere questo breve momento di riflessione sull’argomento .

Simonica Menniti