Oscar 2017: La La Land annunciato miglior film, ma vince Moonlight

L’89esima edizione degli Oscar è finita quando in Italia erano da poco passate le sei di mattina del 27 febbraio, con un clamoroso errore nell’assegnazione dell’ultimo e più importante premio, quello per il Miglior film. Gli attori Warren Beatty e FayeDunaway hanno annunciato il vincitore del premio Oscar, dicendo che aveva vinto La La Land: il vero vincitore del premio era Moonlight, a cui poi è stato assegnato, dopo qualche momento di confusione. Non è stato un errore di chi ha annunciato il vincitore (Beatty si era visibilmente accorto che qualcosa non andava), ma di Brian Cullinam, uno dei due dipendenti PwC presenti agli Oscar. Il cinema indipendente vive la sua grande rivincita, con i due meritati Oscar a Moonlight, che coniuga ricerca visuale, tema sociale e indagine poetica dei sentimenti, a Casey Affleck, mattatore di struggente bravura nel dramma Manchester by the sea.

Il documentario di Gianfranco Rosi Fuocoammare cede il passo alla vicenda profondamente americana, di O.J. Made in America, l’iraniano AsgharFarhadi guadagna a buon diritto il secondo Oscar della carriera con “Il cliente”, ma stavolta, causa editto Trump, non può essere presente. Anche questa era una vittoria annunciata e l’assenza dell’autore, di cui è stato letto un eloquente messaggio, sottolinea, se ancora ce ne fosse bisogno, le tensioni del momento. Un pasticcio colossale, ma che ha degli illustri precedenti. A partire da quel 25 gennaio scorso, quando, al momento dell’annuncio delle nomination, due attori sono stati candidati erroneamente per qualche minuto all’Oscar per il miglior attore e attrice protagonisti senza esserlo davvero: sul sito degli Academy Awards infatti Tom Hanks e Amy Adams risultavano nelle liste dei candidati rispettivamente per Sully Arrival. La Abcdigital (che curava la diffusione sul sito e sui social) ha prontamente corretto l’errore, scusandosi pubblicamente, soprattutto con i due attori. Sottolineando però che «le candidature diffuse via Twitter erano corrette». Anche un altro evento, ma sempre di rilevanza internazionale, ha vissuto una clamorosa gaffe proprio nel suo momento più importante: alla finale di Miss Universe 2015, il conduttore Steve Harvey sbagliò a leggere il bigliettino della vincitrice facendo così incoronare Ariadna Gutierrez. Due minuti di felicità trasformati poi in una profonda delusione: la Miss Colombia dovette cedere la sua coroncina e il titolo a Miss Filippine, Pia Alonzo Wurtzbach, vera vincitrice della serata.

Nicola Massaro