Justice Scoreboard: la giustizia italiana è lentissima

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La V edizione del Justice Scoreboard della Commissione Europea, che misura l’efficienza della giustizia nei Paesi membri dell’Ue, per quanto riguarda quella amministrativa, colloca il Belpaese al penultimo posto davanti a Cipro. Al riguardo, in Svezia occorrono in media poco più di 3 mesi (circa 100 giorni) per risolvere un procedimento amministrativo in primo grado che vede opposti cittadini ad autorità locali, regionali o nazionali, mentre nel Belpaese ne occorrono dieci volte tanto, con ben 1000 giorni (a Cipro ne occorrono 1.400). Per la giustizia civile, invece, l’Italia è quarta nell’Ue per durata dei procedimenti civili, commerciali e amministrativi con 393 giorni in media nel 2015, contro i 395 giorni registrati in cause del 2010. Peggio solo Cipro, Portogallo e Malta. Sul podio, il Lussemburgo con 86 giorni per arrivare a una sentenza di primo grado, la Germania con 190 giorni e la Francia cui ne occorrono 346.

L’l’Italia si trova a metà classifica per il costo della giustizia con 94 euro pro-capite, laddove in cima alla classifica troviamo il Lussemburgo con 187 euro pro-capite e all’ultimo posto Cipro con 25 euro. In Germania il costo è di 150 euro, mentre in Francia è di 75 euro. In termini di Pil, l’Italia spende lo 0,3%, contro lo 0,4% in Germania e lo 0,2% in Francia.

L’Italia si aggiudica il podio per il numero di avvocati, con 391 ogni 100 mila abitanti battuta dal Lussemburgo con 413. Tra i grandi paesi la Germania ne ha 200 e la Francia 93.

Maria Grazia Palmarini