Violenza sulle donne: ancora una vittima

Ancora un femminicidio, ancora una donna uccisa dal proprio compagno. Una strage che non trova sosta. Decine i casi registrati ormai da inizio 2018, oltre 25 le vittime.

I dati forniti dal Servizio centrale anticrimine della Polizia evidenziano che nel 90% dei casi l’autore era una persona legata alla vittima da un rapporto di convivenza o ex convivenza, mentre nel 40% circa degli episodi l’autore materiale dell’omicidio si è poi suicidato o ha tentato di togliersi la vita. Mariti o ex mariti, compagni o ex compagni, padri, fratelli, fidanzati o ex fidanzati gli autori di tanto dolore.

Preoccupante è la tendenza di questi  primi mesi dell’anno che vede un incremento della percentuale dei femminicidi rispetto al passato.

Il rapporto dell’istituto di ricerche EU.R.E.S., evidenzia che nei primi 10 mesi dello scorso anno le donne uccise nel nostro Paese sono state 114, una vittima ogni due giorni e mezzo. Eures, nel suo “Quarto rapporto sul femminicidio in Italia”, ha fornito anche i dati su un anno completo, cioè quelli sul 2016: sono state uccise 150 donne, il 37,1% del totale degli omicidi, la percentuale più alta in Italia dal 2000.  Eures evidenzia che  dal 2000 al 2016 mentre sono diminuiti gli omicidi risulta molto allarmante  il rapporto tra la percentuale di femminicidi e il totale degli assassini: dal 26,4% (199) del 2000 al 37,1% del 2016 (150).

Unisin è sempre molto attenta alle problematiche legate al tema della violenza di genere che ha mille modi per esprimersi  (molestie sessuali, stalking, maltrattamenti, violenze verbali, ecc.) e che risulta trasversale, ogni fascia della nostra società purtroppo è coinvolta, senza distinzioni di cultura, posizione sociale, posizione economica.

Daniela Foschetti