Da una indagine del Centro studi CNA risulta che nel 2017 l’Italia ha avuto una produzione superiore ai 660 milioni di litri, contro il precedente record di 595 mln del 2016, ma che l’estate 2018 la incorona come superpotenza del gelato. Fino al 2010 il nostro Paese era quarto, alle spalle di Germania, Francia e Regno Unito, poi per quattro anni è stato secondo e infine il primato. Si consideri che il mercato mondiale del gelato attualmente vale 15 miliardi di euro, secondo l’Osservatorio Sigep, con un tasso di crescita annuo del 4%.
Quello europeo si ferma a nove miliardi con 150mila addetti, mentre quello italiano vale due miliardi con circa 40mila addetti. Sul fronte dell’export, invece, c’è da migliorare atteso che nel 2016 le esportazioni italiane del settore si sono fermate a 223 milioni, praticamente la stessa cifra del 2010, segnando un calo del 16%.
Quali sono i gusti più amati? Secondo l’indagine il cioccolato, seguito da nocciola, limone, pistacchio e crema. Tra le nuove tendenze invece spiccano i fiori edibili: gelsomino, begonia, bocca di lupo, calendula, agerato.
Un consumo sostenibile e salutista sta orientando anche la gelateria: a partire dagli ingredienti, naturali e bio, il trend coinvolge tutta la catena produttiva, cui si chiede un impatto ambientale sempre più basso, fino al packaging, che deve tendere al massimo della biodegradabilità. Si vanno sempre più diffondendo gelaterie a km0 con prodotti del territorio.
Maria Grazia Palmarini