Il mondo della musica dice addio alla Regina del Soul, Aretha Franklin

La Regina del Soul si è spenta. Dopo le voci preoccupanti che nelle ultime ore davano la sua vita appesa a un filo, è arrivata la notizia peggiore. Aretha Franlkin è morta a Detroit, in Michigan, all’età di 76 anni, dopo che la famiglia e gli amici si stavano preparando al peggio e si erano recati al suo capezzale per un ultimo saluto, chiedendo “preghiere e privacy”. L’aggravarsi delle condizioni della cantante è stato riferito per primo dal sito Showbiz411 ed è poi rimbalzato sui media internazionali. Vincitrice di 18 Grammy Awards, prima donna ad entrare nella Rock and Roll Hall of Fame, Aretha aveva ricevuto una diagnosi di cancro nel 2010, ma non aveva mai voluto rivelare molti dettagli della malattia.

Nata a Memphis il 25 marzo 1942, non lontano dal leggendario studio della Stax è cresciuta a Detroit (la città della Motown) dopo che la madre, una cantante gospel, è andata via di casa. Figlia di uno dei più famosi predicatori neri degli anni 50, con la sua giovane e potente voce viene presto notata e comincia ad esibirsi nei jazz club della città. A 14 anni esordisce con l’album “Songs of Faith” e nel 1960 firma un contratto con la Columbia Record. Due anni più tardi sposa Ted White che sarà anche il suo manager.  Ma il passaggio successivo all’Atlantic Record le permetterà di mettere a frutto le proprie particolari doti vocali: è infatti in quegli anni che viene ribattezzata “La Regina del Soul”, anche grazie a hit come “(YouMake Me Feel Like) a Natural Woman”, “I neverloved a man (The way I love you)”, “Baby I love you” e “Think”.

E’ anche il periodo della contestazione e Aretha si guadagna fama internazionale col brano “Respect” che diventa uno degli inni del movimento femminista e per i diritti civili. Tra la fine degli anni sessanta e gli inizi degli anni settanta moltissimi dischi scalano le classifiche.

Nel comunicato dell’agente Gwendolyn Quinn si legge che la cantante è morta giovedì mattina 16 agosto alle 9:50 locali (le 15.50 in Italia) nella sua casa di Detroit, circondata da familiari e persone care. “La causa ufficiale della morte è stata l’avanzare del cancro del pancreas di tipo neuroendocrino, che è stato confermato dal suo oncologo, il dott. Phillips del Karmanos Cancer Institute di Detroit, nel Michigan”.

Nicola Massaro